L'azzurro supera il campione tedesco (7-5, 7-5) e va agli ottavi. Fuori Basso con Cilic. Ora tocca a Cecchinato
Grande impresa di Matteo Berrettini sul centrale del Foro Italico di Roma. Il 23enne romano ha battutto in due set (7-5, 7-5) il tedesco Alexander Zverev, numero 5 del mondo e finalista dell'anno scorso. Una grande partita giocata con maturità, concentrazione e consapevolezza. Con il servizio sempre intorno ai 220 km all'ora e una straordinaria capacità di gestione dei momenti difficili. Con questa vittoria Matteo va per la prima volta agli ottavi di finale di un Masters 1000. Incontrerà il vincente dell'incontro tra l'argentino Schwartzman e lo spagnolo Ramos-Vinolas. Entrambi avversari giocabili che, a questo punto devono avere paur del numero 33 del mondo che, comunque, entrerà nei primi trenta.
Berrettini ha affrontato il tedesco con il piglio giusto. Dall'altra parte della rete c'è uno che, a soli 22 anni, ha vinto il Master, è stato finalista a Roma l'anno scorso e qui ha vinto due anni fa. Nonostante la giovane età, Zverev non è più un "Next Gen" ma un grande dell'establishment del tennis. Uno che, però, quest'anno ha qualche problema di solidità mentale (lo ha lasciato la ragazza) e non riesce a trovare il bandolo che, nelle ultime stagioni lo avevano portato a essere il migliore in assoluto dopo i tre grandi vecchi (Federer, Nadal e Djokovic). Matteo non ci pensa e va subito 3-0. Poi, usando bene la prima palla di servizio, il tedesco torna in parità. Sul 5-5, Berrettini è costretto sulla difensiva e deve battersi come un leone per evitare il break. Prima va sotto 0-40, poi il tedesco costruisce cinque palle per togliergli il servizio, ma il ragazzo romano resiste e porta a casa il 6-5. Nel game successivo è lui ad avere più testa mentre Zverev commette anche un doppio fallo e finisce per cedere break e set: 7-5.
Nel secondo set, Matteo comincia male e va sotto per 0-2. Ma non si perde d'animo, strappa il servizio a Zverev e torna avanti 3-2. Da lì in avanti si capisce che Berrettini ha in mano la partita. Zverev si aggrappa all'efficacia della sua prima di servizio e a qualche bel colpo che gli esce proprio nei momenti più difficili. Sul 5-4, c'è un primo match point per l'azzurro che Zverev riesce ad annullare dopo uno scambio lunghissimo. Sul 5 pari Matteo non ha difficoltà a vincere il suo game di servizio usando bene la battuta e le palle corte. Sul servizio di Zverev, al terzo match point, Berrettini trionfa e va a scrivere sulla telecamera "Roma ti amo".
Basso – Negli altri il genovese Andrea Basso, (numero 416 del mondo) quasi non gioca il primo set contro il forte croato Cilic. Poi si sveglia e fa partita pare. Non abbastanza, però, e Cilic passa il turno (6-1, 7-5). Il moldavo Albot batte il francese Paire (6-3, 6-2) e se la vedrà con Fognini, il beklga Goffin fa fuori lo svizzero Wawrinka che non è più tornato ai livelli d in una volta (4-6, 6-0, 6-2). Con l'ordinatissimo Medvedev, Kyrgios fa il matto e smette di giocare gli ultimi punti del secondo set, ma, nel terzo smette di fare il bambino e porta a casa la vittoria (6-3, 3-6. 6-3).
Donne – Nel torneo femminile, va fuori la testa di serie numero 9 Sabalenka, battuta da Alize Cornet (6-1, 6-4). La tedesca Georges batte la cinese Hsieh (6-3, 6-4). Suarez Navarro supera Yastremska (6-4, 1-6, 6-3), Vondrousova batte Strycova (1-6, 6-4, 7-6), Bencic elimina Sevastova (2-6, 6-2, 6-3). La sorpresa (fino a un certo punto) viene dall'americana Danielle Collins (semifinalista agli Open d'Australia) che fa fuuori Carolina Wozniacki (7-6, ritirata).