Montecarlo, Fognini distrugge Nadal (6-4, 6-2) e va in finale

Incredibile, grande partita del ligure che batte lo spagnolo e, se la vedrà per il titolo con il serbo Dusan Lajovic che ha battuto Medevedev

Un incredibile, grandissimo Fabio Fognini travolge lo spagnolo Rafa Nadal (6-4, 6-2) e si guadagna la finale del Masters 1000 di Montecarlo per la prima volta in carriera. Fognini non tentenna un attimo, regge lo scontro col vento e il confronto col "padrone di Montecarlo" che, qui ha perso solo cinque partite (compresa questa) su 47 giocate, che non perdeva un set sulla terra rossa monegasca dal primo turno del 2017 con Edmund (25 set vinti di seguito), che di tornei di Montecarlo ne ha portati a casa undici.

Un Fognini, incredibile, si diceva, che mette a segno oltre venti vincenti (sette per lo spagnolo) che, dal 4-3 per Nadal nel primo set, imbrocca otto game di seguito e va a servire per il matcht sul 5-0. Qui "Fogna" va subito 40-0 e, poi, ha l'unico passaggio a vuoto della sua straordinaria partita permettendo a un incredulo e sconfortato Nadal di riprendersi un po' e di strappargli il servizio. Il majorchino porta a casa anche il game successivo e Fabio va a servire sul 5-2 mentre tutti temono il ritorno del numero 2 del mondo o che Fognini piombi in uno dei suoi proverbiali "momenti no". Niente di tutto questo, l'azzurro (che vive a pochi chilometri da qui ed è nato proprio al di là del confine e vive ad Arma di Taggia) vola a 40-15 e prende una riga fantastica con l'ultimo dei suoi vincenti. Adesso è in finale grazie al quarto successo in carriera su Nadal (su quindici partite spesso combattute) e, domani, giocherà per il titolo, il suo primo a questi livelli contro il serbo Dusan Lajovic, 29 anni, numero 42 del mondo. Uno certamente alla portata dell'azzurro che, però, qui a Montecarlo, in questa settimana è parso del tutto trasformato e ha sciorinato un gioco da primi venti del mondo. Anche oggi, quando ha battuto, soffrendo solo nel primo set il giovane russo Danil Medevedev 7-5, 6-1.

Sarà una finale del tutto inaspettata, tra l'azzurro, testa di serie numero 13 (18 del mondo) diventerà il 15 e forse il 13 e il serbo che passa dal 42 al 24. Molto dipenderà dal vento e dalla testa dei due. Fabio è favorito e ha vissuto le ultime partite (Corcic e Nadal) a un livello straordinario a partire dal secondo set con il croato. 

Tornando a Fognini-Nadal, la partita ha ricordato il terzo turno degli Us Open 2015, quando "Fogna" rimontò Nadal prendendolo a pallate per tre set e riuscì a vincere 3-6, 4-6, 6-4, 6-3, 6-4. O, ancora meglio, la vittoria in semifinale di Rio de Janeiro sempre contro Rafa per 1-6, 6-2, 7-5. Anche quella volta, a vederlo, c'era Flavia Pennetta che, anche oggi ha sofferto vicino a Corrado Barazzutti. Per la cronaca, in questo torneo da 5,2 milioni di dollari, al vinciotore ne andranno 958 mila (484 mila allo sconfitto).

"Senza dubbio una grande vittoria, sono molto felice, c'era tanto vento era difficile. Ma sono contento di aver battuto Nadal qui davanti alla mia famiglia, ai miei amici". Così Fabio Fognini commenta ai microfoni di Sky la splendida vittoria nella semifinale di Montecarlo. Il ligure dalla fine del primo set è stato praticamente ingiocabile. "Con Rafa devi rischiare, sulla terra ha pochissimi rivali. Ora devo riposare e preparare al meglio questa finale che sarà difficile", ha aggiunto. E sulla sfida con il serbo Lajovic, Fognini ha detto: "Se me lo avessero detto a inizio settimana avrei riso, e invece mi sto giocando un titolo in un Masters 1000, la finale più importante in carriera. Speriamo di festeggiare una bella Pasqua".