La campionessa olimpica, archiviato l'incidente avvenuto nel weekend, guarda al futuro e spera che il Cio scelga l'Italia come sede dei Giochi Invernali: "Quella di Cortina è la mia pista preferita"

Una macchina programmata per vincere. Sofia Goggia non conosce la paura. Dopo aver archiviato l'assurdo incidente automobilistico accaduto nel weekend al Sestriere, dal quale è uscita fortunatamente e incredibilmente illesa, la campionessa olimpica pensa al futuro, e non solo a quello a breve termine. Prima dell'inizio della nuova stagione c'è un altro appuntamento che la bergamasca ha segnato di rosso nel suo calendario, quello di fine giugno a Losanna quando il Cio sceglierà la sede per i Giochi Invernali del 2026. Se Milano-Cortina dovessero vincere Goggia ha tutta l'intenzione di presentarsi al cancelletto di partenza della 'sua' Olympia delle Tofane.

Come giudica la stagione agonistica appena conclusa?

"Poteva andare meglio, ma con tutto quello che mi è successo (frattura del malleolo nel mese di ottobre, ndr) non era scontato che io gareggiassi nella seconda parte di stagione riuscendo anche a conquistare una medaglia d'argento al mondiale. Per come era iniziata sono contentissima".

Se l'Italia dovesse organizzare le Olimpiadi invernali del 2026 con Milano-Cortina vi prenderebbe parte?

"Io spero prima di tutto che questo accada e poi quella di Cortina è la mia pista preferita…Detto questo sono una ragazza dalle visioni lungimiranti, ma anche con l'etica del lavoro quotidiano. Sogno di gareggiare in quella che sarebbe sicuramente la mia ultima Olimpiade, ma prima ci sono tanti anni di sci davanti a partire dalla prossima stagione".

Perché il Cio dovrebbe scegliere l'Italia e non la Svezia della rivale Stoccolma?

"Siamo l'Italia, tutto è racchiuso nel nome del nostro Paese. L'italianità è un valore 'uber alles' sopra tutto e tutti".

Insieme alla biatleta Dorothea Wierer avete scritto pagine della storia degli sport invernali. Vi considerate le due 'regine' della neve in Italia?

"Dorothea è stata fantastica, però è sbagliato dire che io e lei siamo le regine degli sport invernali. O meglio, c'è sicuramente anche un re che è Dominik Paris: ha fatto davvero una stagione incredibile".

Come si sente dopo l'incidente stradale che l'ha vista protagonista nel weekend?

"Sto bene. E' stata una dinamica veramente tosta perché sono finita sul tetto di un furgoncino, ma non posso dire di essermi spaventata perché è stata una cosa inaspettata e immediata, non c'è stato il tempo di realizzare. Sono sempre stata lucida e presente senza farmi prendere dalla paura".
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata