Valentino cade due volte, male anche Lorenzo alla sua ultima gara in MotoGp. Dovizioso solo nono, Marquez dà la caccia all'ennesima pole
Ci sono Yamaha che volano lasciando una scia di ottimismo e quelle che finiscono per terra graffiando mestamente l'asfalto. Il venerdì di Valencia si consuma nel bene e nel male sotto il segno del marchio del diapason. Da una parte il francese Fabio Quartararo mette tutti in riga con la sua Petronas Srt confermandosi il più veloce in entrambe le due sessioni di prove libere piazzandosi davanti alla M1 di Maverick Vinales e alla Honda del campione del mondo Marc Marquez. Dall'altra c'è Valentino Rossi protagonista di due cadute, una per sessione, la prima alla curva 4, per la quale è stato costretto a tornare ai box in motorino, e l'altra alla curva 10 (moto distrutta) che lo hanno fatto scivolare giù in classifica, realizzando un 14/mo crono, ad oltre un secondo dal pilota francese.
Non proprio un bell'inizio per affrontare l'ultimo Gp della stagione, una delle più incolori della carriera di Valentino che per quelle due cadute non ha subito comunque alcuna conseguenza a livello fisico ma ha 'rovinato' il programma delle libere. "Sfortunatamente sto bene. Il primo incidente è stato piuttosto 'leggero', ma il secondo è stato un po' più pesante. Qui a Valencia è sempre pericoloso sul lato destro del pneumatico, soprattutto in queste condizioni, perché fa molto freddo, è inverno. Stamattina ho fatto un errore ho già spinto troppo al primo giro e mi sono schiantato", ha dichiarato Rossi ai box. "La caduta del pomeriggio la capiamo meno, perché è arrivata dopo sette giri o giù di lì, ma è così. Ma sto bene. È un peccato, perché prima degli incidenti ero abbastanza forte. Il mio ritmo non era troppo male. Dobbiamo lavorare sulla moto per decidere le gomme giuste, ma la cosa più importante è provare a fare un buon giro domani nelle terze libere per essere nella top 10, e poi vedremo", ha concluso Valentino.
Peggio di Rossi ha fatto Jorge Lorenzo ormai ai titoli di coda: ha annunciato Doviil suo ritiro e con la sua Honda non è andato oltre un sedicesimo crono. Per lui si prevede una gara-passerella e nulla più. In casa Ducati il migliore è stato Jack Miller che ha fatto registrare il quarto tempo nel secondo turno di libere nonostante una scivolata alla curva 2. Lo segue Franco Morbidelli e la coppia di Suzuki di Alex Rins e Joan Mir. Domani, con una nuova temperatura dell'asfalto, tutto dovrebbe essere in qualche modo rimescolato.
Marquez è intenzionato a catturare un'altra pole e chiudere in bellezza la sua stagione dorata: in palio oltre alla vittoria c'è anche il titolo a squadre. La questione è tra il team giapponese e la Ducati apparsa in leggera difficoltà: Dovizioso ha ottenuto il nono crono nella classifica delle prove combinate, Petrucci il dodicesimo davanti a Pirro. Il collaudatore di Borgo Panigale ha vissuto attimi di paura: durante le prime libere la sua Ducati ha iniziato a prendere fuoco nella parte inferiore e il pilota pugliese è stato costretto ad abbandonare la moto il prima possibile iniziando a correre sulla ghiaia per consentire ai commissari di spegnere l'incendio con gli estintori.
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