Circa 1400 atleti provenienti da oltre 80 Paesi hanno dato il via alla prima edizione dell'evento

Circa 1400 atleti provenienti da oltre 80 Paesi hanno dato il via alla prima edizione dell’IRONMAN 70.3 Sardegna dalla spiaggia del Forte Village. Con una temperatura dell’acqua di 22, muta facoltativa ma con mare mosso, gli atleti age-group hanno affrontato i primi 1,9 km di nuoto. In soli 21min 59sec l’atleta tedesco Martin Buggle è stato il più veloce ad uscire dall’acqua e raggiungere la zona cambio per iniziare la sua frazione bike seguito dai messicani Armando Albarran e Manuel Sanchez e dal belga Tom Vaelen. Ma fin dai primi chilometri il belga Tom Vaelen ha conquistato terreno superando anche il tedesco Martin e iniziando una gara in solitaria per tutti i quasi 90 km del percorso ciclistico che completato in soli 2h16min, Un percorso tecnico e impegnativo che, attraversando i territori di Teulada, Sant’Anna Arresi e Domus de Maria, ha permesso agli atleti di esprimere tutto il proprio potenziale. Con un distacco di circa 3 min, il francese Nicolas Martin ha iniziato la sua rimonta nella frazione podistica ed effettuare il sorpasso al secondo giro del percorso run. Sorprendente il recupero dell’italiano Nicola Duchi negli ultimi chilometri del percorso così da posizionarsi in prima posizione e tagliare per primo il traguardo in 4:11:07. Subito dopo il francese Nicolas e il belga Tom Vaelen hanno completato il podio maschile. A circa mezz’ora di distanza, le prime atlete donne hanno fatto il loro ingresso sul canale della finish line: è stata l’italiana Alice Capone a tagliare il traguardo in 04:46:04 rimontando negli ultimi kilometri della frazione podistica. Una risultato reso ancora più speciale dato che Capone è originaria di questi luoghi dove ha gareggiato in diverse competizioni di breve distanza e ha scelto la prima edizione dell’IRONMAN 70.3 Sardegna per cimentarsi con questa nuova distanza. Una festa e un podio femminile tutto italiano dato che al secondo e terzo posto, rispettivamente sono arrivate Sara Sabatini in 04:49:34 e Maria Casciotti in 04:52:10.

La festa continua sulla finish line per accogliere tutti gli atleti con la stessa carica e consegnare loro la meritata medaglia e maglietta finisher. Ospite d’eccesione Aldo Rock che, dopo aver partecipato agli eventi IRONMAN in Emilia-Romagna e in Veneto lo scorso settembre, non poteva mancare per battezzare la finish line dell’IRONMAN 70.3 Sardegna. Nel tardo pomeriggio, con le premiazioni, termina una bellissima giornata di sport che ha consacrato definitivamente l’ingresso della Sardegna nella grande famiglia IRONMAN. Instancabili gli oltre 500 tra volontari, forze dell’ordine e servizio sanitario che hanno dato il loro contribuito per realizzare questo spettacolo. Una prima edizione che ha suggellato la partnership tra IRONMAN e la Regione Sardegna, di cui è stato fondamentale il supporto, e con la quale si ricomincerà a lavorare fin da subito per l’edizione del 2022.

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