Premiati agli East End Studios di Milano anche Charles Leclerc, Benedetta Pilato e la Nazionale di calcio femminile
Parata di stelle a Milano in occasione dei Gazzetta Awards, evento con con cui il quotidiano premia ogni anno i protagonisti dello sport italiano. Dal ct della Nazionale di calcio Roberto Mancini, alla collega del femminile Milena Bertolini, dalla leggenda Federica Pellegrini alla baby fenomeno del nuoto Benedetta Pilato, dal Settebello di Sandro Campagna oro ai Mondiali fino alle due stelle emergenti del tennis italiano Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Madrina della serata Geppi Cucciari, sul palco con il direttore della rosea Andrea Monti. Insomma, negli studi di via Mecenate ha sfilato il gotha del 2019 per quanto riguarda i protagonisti che hanno portato in alto il tricolore nel mondo.
Uomo e allenatore dell'anno è stato indicato Roberto Mancini, ct della Nazionale di calcio, protagonista di un sensazionale cammino nelle qualificazioni a Euro 2020. Il ct azzurro ha battuto il record di vittorie consecutive sulla panchina azzurra del leggendario Vittorio Pozzo con undici successi.
"Più di così non potevamo fare, la speranza è essere qui anche l'anno prossimo", ha detto Mancini. "Non partiamo da favoriti, ci sono nazionali più preparate, ma abbiamo tempo per migliorare e speriamo che vada tutto bene", ha aggiunto con riferimento agli Europei del prossimo anno. "Ai ragazzi ho detto sempre di avere fiducia, in questo anno e mezzo abbiamo iniziato a giovare bene. I tifosi si sono riaffezionati alla nazionale e questa è stata la cosa più bella", ha detto ancora Mancini. "Il nostro è un gruppo non semplice come si dice, anche perché ci sarà pressione visto che abbiamo tre partite all'Olimpico", ha dichiarato il ct azzurro. "Non abbiamo giocatori di talento straordinario, ma abbiamo una squadra che ha trovato un buon feeling fra di loro e questo è importante", ha proseguito. Sulla possibilità di richiamare Mario Balotelli, Mancini ha detto: "Mario è un giocatore di grande talento, dipenderà da lui nei prossimi mesi".
All'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, è andato invece il premio Legend 2019 dedicato 'ai più grandi personaggi di sempre dello sport'. Accolto da una standing ovation, con una coppola in testa, un Mihajlovic visibilmente emozionato ha detto: "Sono contento e onorato di ricevere questo premio prestigioso. Un po' di rischio c'è ma valeva la pena essere qui". Il riferimento è alle sue condizioni di salute, la leucemia contro cui sta combattendo una battaglia coraggiosa. Lo scorso 29 ottobre l'allenatore serbo è stato sottoposto ad un trapianto di midollo osseo. "Siamo alla fine del tunnel. Ora vedo il sole", ha aggiunto il tecnico serbo. "La mia famiglia e tutto il mondo del calcio mi sono stati vicini ed è stato bello, emozionante. Mi sono sentito come in una grande famiglia", ha detto ancora Mihajlovic.
Ma il 2019 è stato anche l'anno del tennis maschile italiano, che ha trovato due potenziali campioni del presente e del futuro: Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Il 23enne romani, primo italiano a raggiungere le ATP Finals dopo Corrado Barazzutti nel 1978, è stato premiato come 'Rivelazione dell'anno'. Il teenager altoatesino, invece, è stato premiato per la 'Performance dell'anno' grazie alla vittoria delle Next Gen ATP Finals a Milano. "L'obiettivo per il 2020 sono i grandi tornei e non posso nascondere che fare un grandissimo torneo a Roma è un altro dei miei obiettivi. Poi continuare a migliorare e provare a battere i migliori", ha detto Berrettini. "Il 2020? L'obiettivo è fare 60 partite come quest'anno, ma ad un livello più alto. Se dovessi farcela sarebbe bello", ha detto invece Sinner.
Premio speciale è stato poi assegnato al giovane pilota della Ferrari Charles Leclerc per l'Exploit dell'anno. "E' stato un esordio più positivo di quanto mi aspettassi. Ora dobbiamo continuare così anche per il futuro", ha detto il 22enne monegasco. Mentre la nazionale femminile di calcio di Milena Bertolini ha ricevuto il premio 'Sportweek' per lo splendido Mondiale con i quarti di finale. Donna dell'anno è stata eletta Federica Pellegrini, splendido oro nei 200 stile libero ai Mondiali di nuoto di Gwangju, in Corea. Con lei protagonista sul palco, anche la 'Promessa dell'anno' Benedetta Pilato splendido argento nei 50 rana ai Mondiali a soli 14 anni. Sempre grazie ai successi nella vasca coreana, il Settebello campione del Mondo di Sandro Campagna è stato premiato come la squadra dell'anno. Sempre dal nuoto arriva l'atleta paralimpico dell'anno: Simone Barlam.
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