Bene l'azzurro battuto da Baker (9"93 e Vicaut (10"03) ma davanti a Coleman con una splendida rimonta
Filippo Tortu tra i velocisti che contano. Al Golden Gala è terzo nei 100 metri con 10"04 (vento contrario) e si mette alle spalle tre o quattro uomini da meno di 10". Lo battono uno straordinario Baker (9"93) e, di appena due centesimi, il francese Vicaut. A 19 anni, il ragazzo brianzolo di origine sarda è ormai una certezza a livello europeo e ai prossimi campionati continentali di Berlino è sicuramente da finale con qualche possibilità di podio.
Tortu e il suo amico/rivale Jacobs (il poliziotto di origini texane) schizzano dai blocchi poco dopo le 21'30 nella notte dell'Olimpico. A metà gara, Filippo è indietro ma comincia a distendersi con ritmo impressionante. In 30 metri rimonta praticamente tutti tranne un eccezionale Baker. Vicaut lo batte di poco. Jacobs è settimo con 10"19.
Alto femminile – Bella gara nell'alto femminile. Trionfa la Lasitskene con 1,97 alla prima prova. Grande terzo posto per Elena Vallortigara (1,94) dietro alla Demireva per numero di errori. Male Alessia Trost ferma a 1,88.
Lungo maschile – Di altissimo livello il salto in lungo maschile. Trionfa il sudafricano Manyonga con 8.58, davanti a Echevarria (Cuba) in 8.53, terzo posto per Samaai con 8.34, settimo l'azzurro Ojiaku fermo a 7,88.
400 femminili – Nei 400 donne vince Naser del Bahrein in 50″51 davanti alla giamaicana McPherson in 50″69, terzo posto per la statunitense Stepter in 51″57. Male le italiane: Grenot è sesta in 52″51, Chigbolu settima in 52″77, Lukudo nona e ultima in 52″80 che è comunque il primato personale.
400 maschili – Lo statunitense Kerley vince i 400 piani in 44″33, record personale stagionale, secondo Haroun del Qatar in 44″37, terzo posto per lo statunitense Dedewo in 44″62, sesto un ottimo Re in 45″49.
800 maschili – Tripletta Kenya nel mezzofondo: Kinyamal vince gli 800 in 1’44″65, davanti al connazionale Rotich (1’44″74) e a Kitilit (1’44″78). Benedetti è decimo in 1’48″08
400 ostacoli maschili – Trionfa Samba Qatar con uno straordinario 47"38. Warholm secondo con un grande 47″82 (record personale e norvegese), terzo Copello in 48″63, Bencosme settimo in 49″79, Lambrughi perde il passo e non conclude la gara.
1500 maschili – Trionfa il keniano Cheruiyot col primato stagionale a 3’31″22 davanti al compagno Manangoi in 3’33″79, terza piazza per l’etiope Tefera in 3’34″87. L’azzurro Abdikadar è decimo con 3’36″54 (primato personale). Anche Crippa fa il primato: undicesimo in 3’38″22.
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