Short track, sci e fondo: l’Italia sorride guardando ai Giochi

Un weekend indimenticabile per gli azzurri degli sport invernali. E ora la strada che porta a Pyeongchang appare tutta in discesa

La storica e incredibile tripletta nella discesa libera femminile di Bad Kleinkirchheim, la conferma di Arianna Fontana – per la settima volta campionessa europea di short track – e la crescita esponenziale di Martina Valcepina, senza dimenticare gli acuti di Federico Pellegrino (in individuale e in coppia con Dietmaer Noeckler), punta di diamante dello sci di fondo, e l'exploit della staffetta donne di biathlon, seconda nella tappa di Ruhpolding, trascinata da una Dorothea Wierer in stato di grazia. Il weekend degli sport invernali ha lasciato in dote un bottino di podi e medaglie, nonché di sensazioni ed emozioni, che fa ben sperare in vista delle Olimpiadi di Pyeonchang, vero obiettivo stagionale.

Dopo una partenza un po' in sordina nei primi mesi di gare, gli atleti azzurri della neve e del ghiaccio stanno cominciando a ingranare a poco meno di un mese dalla rassegna a cinque cerchi. L'ultimo fine settimana lo ha certificato a tutti gli effetti. Partendo dallo sci, dove al femminile le nostre atlete hanno fatto la voce grossa a Bad Kleinkirchheim portando a casa sia il supergigante – con il sigillo di Federica Brignone – che la discesa libera, in una giornata entrata di diritto nella storia del movimento con il podio tutto 'made in Italy' composto da Goggia-Brignone-Nadia Fanchini. Si è tinta d'azzurro nel weekend anche la città di Dresda. Federico Pellegrino, capace di battere sabato il fenomeno Johannes Klaebo nella sprint individuale a tecnica libera, si è ripetuto nella prova a squadre in coppia con Dietmaer Noeckler, in una disciplina presente ai Giochi di Pyeongchang e sui cui l'Italia fa grande affidamento. "Oggi occorreva avere occhi sia davanti che dietro, abbiamo giocato molto bene in semifinale e in finale Didi mi ha dato il cambio esattamente nella posizione che mi aspettavo, quando ho visto che il gruppo è sfilato e avevo tempo per respirare, mi sono un pochino rilassato, ho capito che potevo fare il colpaccio ed è andata così", ha evidenziato Pellegrino, che predica comunque calma in vista dei Giochi. "Svezia, Francia e Svizzera schieravano le coppie che probabilmente gareggeranno a Pyoengchang, mentre Russia e Norvegia sicuramente cambieranno – ha evidenziato – Vincere è sempre bello ma adesso mettiamo da parte questa gara e pensiamo alle prossime che niente avranno a vedere con queste".