Un'autentica rivoluzione ha mandato in tilt la Eastern Conference e scosso la Nba negli ultimi giorni di agosto
Nessuno lo avrebbe mai immaginato, invece è successo. Kyrie Irving si trasferisce a Boston, mentre Isaiah Thomas raggiunge LeBron James a Cleveland. Insomma, un'autentica rivoluzione ha mandato in tilt la Eastern Conference e scosso la Nba negli ultimi giorni di agosto.
Le due squadre più rappresentative hanno infatti deciso di cambiare le point guard. La scelta di sacrificare Thomas per Irving è il segnale che Boston vuole tornare immediatamente protagonista, anche se i Cav continuano a essere i grandi favoriti per l'accesso alle Finals. Cav che hanno scelto di lasciare partire il malmostoso Irving con l'intento però di non indebolirsi e di convincere LeBron a non cambiare aria il prossimo anno. Thomas, in questo senso, è una "soluzione ideale".
La franchigia dell'Ohio perde la point guard protagonista del titolo vinto due anni fa e che con LaBron James ha trascinato la squadra a tre finali consecutive. Boston, dal canto, suo, eliminata proprio dai Cavs nella finale della Eastern Conference dopo Gordon Hayward acquisisce un altro potenziale giocatore franchigia per puntare con decisione all'anello di campioni Nba. Nello scambio i Cavs hanno ottenuto anche Joe Crowder, Ante Zicic e la prima scelta dei Nets 2018 di proprietà dei Celtics.
Irving aveva manifestato l'intenzione di lasciare Cleveland per non restare sempre nell'ombra dell'ingombrante compagno LeBron James dopo che nell'ultima stagione ha ottenuto il massimo in carriera per media punti con 25.2, il 47.3% al tiro, 5.8 assist. La neo guardia dei Celtics ha ancora due anni di contratto per complessivi 40 milioni con una opzione per il 2019-20. Dal canto suo Thomas, terzo miglior marcatore dell'ultima regular season con 28.9 punti di media, era in scadenza di contratto la prossima estate e ha firmato un quinquennale da oltre 200 milioni di dollari.
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