Sfida al vertice per il big match della 17esima giornata di Serie A

L'esperienza e la rosa lunghissima della Juventus contro la velocità e la voglia di sfatare il tabù dello Stadium della Roma. Gonzalo Higuain contro Edin Dzeko, Max Allegri contro Luciano Spalletti: tutto pronto a Torino per il big match della 17/a giornata di Serie A fra i bianconeri campioni d'Italia e i giallorossi. Si affrontano la prima contro la seconda in classifica, una sfida che potrebbe dare un segnale forte al campionato. Un successo di Gigi Buffon e compagni porterebbe a 7 punti il vantaggio sulla Roma, di fatto mettendo già una seria ipoteca sul sesto titolo consecutivo. Una vittoria dei giallorossi, invece, porterebbe i ragazzi di Spalletti a -1 e con un intero girone di ritorno da giocare sarebbe tutto riaperto. Quella di stasera sarà la sfida numero 165 in Serie A fra Juventus e Roma: i bianconeri ne hanno vinte 78 segnando un totale di 258 reti, i giallorossi 38 con 176 gol. La Roma non ha però ancora mai vinto nel nuovo Juventus Stadium, rimediando spesso anche sconfitte piuttosto pesanti. C'è poi la rivalità storica e le polemiche che periodicamente hanno accompagnato questa partita, dal gol di Turone al 'violino' di Garcia. All'arbitro Orsato fare in modo che tutto vada bene, per lui compito non facile.

QUI JUVE. In casa bianconera si respira grande fiducia e serenità, forti di una classifica che li vede davanti a tutti. Allegri però invita alla massima concentrazione. "La Roma è attualmente l'avversario numero 1. E' una squadra tosta, che concede poco. Magari crea meno che in passato ma ha più solidità difensiva. E' una partita che non decide il campionato, ma è importante. Se vogliamo restare in testa a Natale dobbiamo fare risultato", ha detto ieri Allegri in conferenza stampa. "Dovremo fare una partita intelligente, di intensità e qualità", ha aggiunto. Per quanto riguarda la formazione, il tecnico bianconero sembra orientato sul ritorno al 3-5-2 con Benatia favorito su Barzagli al fianco di Rugani e Chiellini davanti a Buffon. In mediana Marchisio e Khedira, con Pjanic sulla trequarti. "Per lui è una partita speciale, giocherà", ha annunciato Allegri. Sulle fasce Lichtsteiner e Alex Sandro, in attacco l'unico dubbio è fra Dybala e Mandzukic da affiancare a Higuain. "C'è tempo per pensarci. Non ho ancora deciso. Può giocare Dybala con Higuain o Mandzukic con Higuain. Tutti e tre è molto difficile", ha ammesso Allegri. La sorpresa arriva poi in serata quando nella lista dei convocati ricompare anche il croato Pjaca.

QUI ROMA. In casa giallorossa, Spalletti recupera in extremis Mohamed Salah e Bruno Peres. Difficile che i due possano trovare spazio dall'inizio, più probabile un utilizzo a partita in corso. Non ci sarà invece Totti. Pertanto nel 4-2-3-1, davanti a Szczesny possibile impiego di Rudiger da terzino con Manolas e Fazio in mezzo ed Emerson a sinistra. A metà campo De Rossi e Strootman davanti al trio El Shaarawy, Nainggolan, Perotti con Dzeko unica punta. Proprio il duello fra il bomber bosniaco e il Pipita Higuain sarà una sorta di sfida nella sfida. "Dzeko e Higuain si giocheranno il titolo di capocannoniere, ma come andrà dipenderà soprattutto dalle loro squadre", ha dichiarato Spalletti. Roma che arriva a Torino in un momento di grande fiducia e consapevole dei propri mezzi. "Per noi è una partita fondamentale", ha detto il tecnico della Roma in conferenza stampa. "Bisogna giocare la gara, anche noi siamo una squadra forte e dobbiamo andare a misurarci con loro, facendo valere la nostra forza", ha aggiunto il tecnico rossonero.

TOSCANI CONTRO. Juventus-Roma sarà anche la sfida fra Allegri e Spalletti, due fra i migliori allenatori italiani in circolazione ed entrambi esponenti di spicco della 'scuola toscana'. "Spalletti come allenatore non si discute, è molto simpatico e a volte è anche bravo a fare l'attore. Abbiamo un ottimo rapporto. La Toscana è sempre stata terra di buoni allenatori, sarà forse il Dna", ha scherzato Allegri. A stretto giro è arrivata la replica di Spalletti: "Allegri è un grande amico, una persona corretta e un grande allenatore. Ma non mi ha mai sentito cantare", ha concluso il tecnico di Certaldo.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata