Il tecnico dell'Inter: Soddisfatto di Icardi, a Verona dobbiamo vincere
"Solo in Italia squalificano gli allenatori, in Inghiltera e in Turchia non esiste, tu parli con il 4/o uomo e non succede mai che ti buttino fuori. Io sul tema non vorrei andare oltre, ma non sono mai stato allontanato all'estero". Così Roberto Mancini, tecnico dell'Inter, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Verona di Serie A a proposito delle ultime sanzioni dei direttori di gara nei confronti del mister jesino e di Paulo Sousa, che guida la Fiorentina. "Il gioco dell'Inter? Chi esprime un calcio fantastico sono 3-4 squadre che giocano bene perché hanno i migliri giocatori, in Italia mi sembra difficile. Tutti sono condizionati dal risultato finale e non ricordano la partita", ha aggiunto.
Sugli orizzonti nerazzuri dice: "Siamo in linea con i nostri programmi, non dobbiamo pensare al futuro. Abbiamo un po' buttato via quanto di buono abbiamo fatto, dobbiamo pensare positivo".
"A Verona dobbiamo vincere, non sarà facile perché nell'ultimo mese ha fatto risultati ottimi. Chi giocherà domani? Al momento tutti sono disponibili e possono giocare, possiamo giocare con 3, massimo 4 punte in alcuni casi. Medel centrale di difesa? No, c'è bisogno di giocatori più alti domani", ha spiegato Mancini.
Sui singoli ha detto la sua su Icardi ("Mauro i suoi gol li farà, l'importante è continuare a creare, io sono soddisfatto di lui, essendo così giovane ha margini di miglioramento enormi") e su Kondogbia: "Io credo molto nel giocatore, non è facile adattarsi ma sicuramente diventerà un grandissimo centrocampista. La cifra spesa per lui pesa e anche li forse lo sente, ma sono sicuro che diventerà molto bravo".
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