Torino, 4 ott. (LaPresse) – Classe, voglia di riscatto e Morata. Sono questi i tre ingredienti del successo della Juventus nel posticipo delle 18 contro il Bologna. I bianconeri, per la prima volta vittoriosi nello Stadium in campionato, hanno superato in rimonta il Bologna 3-1: decisivo l’ex Real, che sigla il pari (dopo 5′ i felsinei erano passato con Mounier)l si procura il rigore del 2-1 e serve un assist d’oro a Khedira per il tris. Nei bianconeri la mezzala tedesca è tra i migliori, mostrando intelligenza tattica e grande personalità in mezzo al campo. Da rivedere Dybala e Pogba, che a tratti fanno vedere il loro talento ma non riescono ad essere concreti al momento giusto. Rossi cade a Torino e non può recriminare: gli emiliani tirano in porta solo nell’occasione del gol e pagano l’involuzione di Destro, sempre anticipato da Chiellini e Bonucci.
Allegri lancia la stessa Juve del Siviglia, vestita con un 3-5-2 dove Dybala supporta Morata e Cuadrado ha libertà sulla corsia destra. Nel Bologna tridente con Destro-Brienza-Mounier. E dopo un assolo di Morata fermato da Mirante al 5′ è proprio il francese a punire la Juve: lancio di Masina e tocco ravvicinato per lo 0-1 emiliano. Sarà il primo e ultimo pericolo per la difesa juventina, ma i vicecampioni d’Europa ci mettono quasi un’ora a pareggiare i conti. Al 9′ il mobile Morata si mangia un gol a tu per tu con Mirante, sparando a lato su invito di Dybala (molto generoso l’ex Palermo). Tra il 16′ e il 19′ doppia chance con Pogba dal limite, ma prima la difesa emiliana e poi Mirante bloccano il francese. A metà parziale lo stadio comincia a spazientirsi per le giocate di Cuadrado, anarchico e impreciso. Al 33′ però i tifosi possono gioire: Morata va a segno di testa da pochi passi dopo un cross di Khedira deviato. Nel finale di tempo il protagonista è l’arbitro Celi: prima non fischia due falli al limite su Dybala, poi il guardalinee ferma Morata lanciato a campo aperto per fuorigioco inesistente. Al 42′ ancora Morata velenoso: il suo tiro dal limite viene deviato in angolo da Gastadello.
Nella ripresa passano solo due minuti e Morata si divora un gol gigantesco calciando a lato da meno di 11 metri su assist di Cuadrado. Al 52′ i bianconeri completano la rimonta con Dybala, freddo dal dischetto dopo una trattenuta di Ferrari su Morata. Lo spagnolo è incontenibile: al 58′ si libera col tacco e impegna Mirante di sinistro mentre al 63′ disegna dalla sinistra una traiettoria perfetta per il puntuale inserimento di Khedira, che insacca di testa. Negli ultimi minuti la Juve amministra ma ha altre due chance ancora con Morata e con Pogba, che calcia alto una punizione da posizione invitante. Pochi minuti prima del fischio finale piccolo squillo per il Bologna: Falco calcia a lato una punizione di sinistro. Nel recupero c’è spazio anche per Asamoah: tanti applausi dello Stadium per il jolly ghanese, assente in campionato da quasi un anno. Vittoria fondamentale per la Juve, che sale a quota otto in classifica e si prepara alla sfida con l’Inter il 18 ottobre dopo la sosta. Con questo Morata e il ritorno di Mandzukic per i bianconeri riconquistare la vetta non sembra un sogno irrealizzabile. Il Bologna rimane invece ultimo a 3 punti: per Delio Rossi la situazione è sempre più difficile.
JUVENTUS-BOLOGNA 3-1
Marcatori: Mounier al 5′, Morata al 33′, Dybala al 52′, Khedira al 63′ JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira (92′ Asamoah), Hernanes (67′ Lemina), Pogba, Evra; Dybala, Morata (76′ Zaza). A disp. Neto, Audero, Alex Sandro, Padoin, Rugani, Vitale. All. Allegri.
BOLOGNA: Mirante; Ferrari, Oikonomou, Gastaldello (48′ Rossettini), Masina; Rizzo, Diawara, Pulgar (70′ Brighi); Brienza (76′ Falco) Destro, Mounier. A disp. Da Costa, Stojanovic, Morleo, Crisetig, Mancosu, Mbaye, Acquafresca, Maietta, Crimi. All. Rossi.
Arbitro: Celi.
Note: ammoniti Mounier, Gastaldello, Destro, Masina, Pulgar (B), Lemina (J).
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