Napoli, 22 set. (LaPresse) – “Non mi interessa della classifica, delle aspettative e della gara con la Juve di sabato. Sono concentrato solo sul match di domani perchè il Carpi è un avversario molto duro”. Così Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Sugli avversari dice: “Conosco il Carpi, hanno cambiato 5-6 giocatori rispetto all’anno scorso, hanno vinto con agilità il campionato di B e quando accade questo significa che hanno un affiatamento tale che possono far bene anche in Serie A. Sarà una partita dura e piena di insidie“.
Sulla situazione della squadra spiega: “E’ migliorata la condizione fisica ed anche quella mentale e stavolta gli episodi non ci sono andati contro. E’ difficile pensare che un modulo possa stravolgere una squadra, il 4-3-3 ci sta aiutando più in fase difensiva, ma in generale è cresciuta la squadra. Ci vuole equlibrio. Nel calcio ci sono momenti migliori e momenti meno facili. Bisogna mediare queste fasi del campionato e trovare il giusto equilibrio”. Su Higuain dice: “E’ al centro del progetto, è un giocatore determinante con qualità straordinarie, se migliora un paio di aspetti può fare sfracelli e segnare ancora più gol”.
“Secondo logiche economiche non possiamo essere competittivi su altissimi livelli, ma a volte nel calcio possono subentrare anche altre logiche. Io per il momento penso solo alla partita di domani e non farei tanti voli con la fantasia. Il Carpi è una squadra contro cui è difficilissimo giocare e questa è una tipica partita in cui si può soffrire”, ha spiegato l’ex mister dell’Empoli.
Sarri sgombra il campo da pensieri anticipati per la sfida con la Juventus: “A me della Juve adesso non mi interessa. Io sto pensando alla partita con il Carpi e la formazione non sarà certamente fatta pensando al match con la Juve. La gara più importante per noi è quella di domani anche perchè in passato spesso questo tipo di incontri sono stati fatali a questo gruppo”. Infine un pensiero per Sacchi: “L’ho ringraziato di persona e lo ringrazio ancora pubblicamente perchè con me è sempre molto generoso. Sacchi rappresenta un maestro, un allenatore che ha cambiato il calcio e per me avere la sua stima è un onore assoluto”.
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