Torino, 21 set. (LaPresse) – “L’Inter ha speso molto, si è rinforzata e ha il vantaggio di non giocare le coppe europee: E’ una pretendente allo scudetto, bisognerà vedere le altre che ora stanno faticando. L’Inter ha un allenatore abituato a vincere e si è rinforzata spendendo molto. Può mettere tutte le energie per lo scudetto non giocando le coppe europee. E’ partita bene ma aspettiamo di vedere le altre che in questo avvio di stagione stanno faticando”. Lo ha detto Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Calciatori, ospite questa mattina della trasmissione ‘Pezzi da 90’ sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
La Juve si è rimessa in carreggiata con la vittoria sul Genoa. “A Genova ha confermato di faticare con il problema degli infortuni. E’ impegnata su più fronti, non è mai facile continuare a vincere. Deve ritrovare certezze e condizione. E’ un cantiere per i cambiamenti che ha fatto”. La Roma è invece ricaduta nei suoi vecchi errori, visto il pareggio col Sassuolo. “Ha faticato, come del resto si era già visto a Frosinone e Verona. Il Sassuolo, poi, è una squadra di livello che propone gioco e ha personalità”, ha detto Tommasi. Il Torino al secondo posto non è una sorpresa. “Ha dato continuità tecnica ed una realtà ormai da qualche anno”. Maradona ha criticato il Napoli che subito si è scatenato con 5 gol al Bruges e altri 5 alla Lazio…: “Maradona ha guardato alla fine della stagione facendo una previsione. Il Napoli ha un organico importante e ha scelto Sarri per un progetto che richiede tempo”. Intanto la Nazionale di Conte ha in pugno la qualificazione alle finali dell’Europeo, eppure siamo solo al 16° posto nel ranking Fifa mentre l’invasione straniera non è cessata. “Vedo bene gli azzurri oggi e in prospettiva. Degli stranieri purtroppo si abusa. Come associazione calciatori abbiamo avversato la riforma in Figc con le rose a 25 squadre: doveva far girare meno soldi e valorizzare gli italiani, invece non è così specie con il libero tesseramento degli under 21 all’estero”.
La Lega Pro ha fatto una cura dimagrante da 90 a 54 squadre. Serie A e Serie B si apprestano a perdere almeno due club ciascuna. La drastica riduzione dell’area professionistica fa perdere tanti posti di lavoro. “Va chiarito intanto che il format della Lega Pro è di 60 squadre – ha ricordato Tommasi – poi che siano 54 le iscritte è un altro discorso. Per la Serie A e B è tutto da vedere. Dobbiamo chiederci dove vanno tutti i soldi. La crisi non sta nel numero delle squadre ma nella necessità di onorare gli impegni economici che le società prendono”. Oggi un sindacato dei calciatori deve porsi di fronte a questa devastante crisi economica. “Siamo nel sistema come componente del Consiglio Federale. La Serie A guadagna di più e spende di più. Sui posti di lavoro il dibattito è aperto, ma dobbiamo innanzitutto porci il problema di come gestire il calcio”, ha detto Tommasi. E’ tornato in campo a 41 anni nel luglio scorso in Europa League con i sammarinesi de La Fiorita. “E’ stata una bella esperienza, ho fatto in bocca al lupo agli amici de La Fiorita perché vincano il campionato così in Champions torno volentieri”, ha concluso Tommasi.
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