Torino, 2 sett. (LaPresse) – “Abbiamo trattato Hamsik per un mese, con De Laurentiis ci siamo sentiti più di dieci volte”. Così Beppe Marotta, direttore generale ella Juventus, nel corso della conferenza stampa alla fine del calciomercato.
“Non è un anno di transizione, noi dobbiamo continuare a vincere. Sarà un’impresa straordinaria perché con partenze eccellenti come le nostre c’è un rischio di logorio. Ma noi dobbiamo avere una mentalità sempre vincente” ha continuato Marotta.
“Siamo tutti estremamente contenti di quello che abbiamo fatto, abbiamo centrato tutti gli obiettivi e costruito un gruppo vincente considerando che fare meglio dello scorso anno è molto difficile”, ha aggiunto. “Non è facile dopo avere assistito a 3 partenze non dovute alla nostra volontà – ha spiegato ancora Marotta – protagonisti delle scorse stagioni, giocatori non facilmente sostituibili per carisma e personalità non solo per le capacità tecniche. Ad esempio Pirlo solo con lo sguardo poteva incutere timore agli avversari e coraggio ai compagni”.
DRAXLER? VALUTAZIONE SPROPORZIONATA. “Su Draxler, c’erano delle difficoltà oggettive a partire dai rapporti con lo Schalke. Una società molto misteriosa dove non sapevi con chi rapportarti. Questo a discapito degli ottimi rapporti che abbiamo con i migliori club d’europa come il Bayern”. Così Beppe Marotta, direttore generale ella Juventus, nel corso della conferenza stampa alla fine del calciomercato. “Sapevamo di non poter arrivare a conclusione, sia per la richiesta sproporzionata che per una mancanza di volontà da parte del giocatore che ci ha condizionato. Oggi se il giocatore manifesta delle perplessità l’accordo è sempre più difficile da trovare. Poi è andato al Wolfsburg per una cifra che ritengo sproporzionata”, ha aggiunto Marotta.
Oggi la Juventus ha presento Hernanes e Lemina.
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