Torino, 14 lug. (LaPresse) – Con Paulo Dybala è iniziata in casa Juve una settimana all’insegna delle presentazioni dei nuovi acquisti. Domani sarà la volta di Sami Khedira, toccherà poi a Mario Mandzukic e Simone Zaza. Dopo la sgambata di ieri a Vinovo, oggi era il Dybala day e l’attaccante argentino non si è fatto attendere. Arrivato dal Palermo dopo una stagione da protagonista, con 13 gol in 34 partite di campionato, la Joya è costato la bellezza di 32 milioni più bonus ed è uno degli acquisti più costosi nella storia della Juventus.

Una responsabilità non da poco, vista la giovane età (21 anni), e un compito difficile che lo attende: far dimenticare Carlitos Tevez appena passato al Boca Jr. “Quello che ha fatto Tevez qui è incredibile. Mi fa piacere che la Juve abbia fatto un investimento, perchè penso posso dare tantissimo”, ha esordito. “Quando ho saputo che mi cercava la Juve ho fatto subito la mia scelta, perché mi piace sempre vincere e questo è la squadra perfetta per iniziare a farlo”, ha aggiunto.

“Da quando sono arrivato in Italia si parla solo di soldi e non di come sono io. Era successo anche a Palermo dove ho fatto vedere che non mi pesava e cercherò di fare lo stesso anche qui alla Juve”, ha proseguito un Dybala apparso già con le idee ben chiare in vista della sua nuova avventura. Il neo acquisto della Juve ha le idee chiare anche per quanto riguarda il numero di maglia e nel parlare dei suoi idoli fa anche capire in quale ruolo si sentirebbe a suo agio. “I miei idoli erano Riquelme e Ronaldinho. Nella mia carriera ho sempre giocato con il nove e io ho già fatto la mia scelta del numero 21 perché mi piacere, è la mia età e lo hanno avuto giocatori importanti qui”, ha detto. Il riferimento è a Zinedine Zidane e Andrea Pirlo, gli ultimi due giocatori a vestire la maglia n.21 nella Juve.

Un Dybala che di fatto si ‘prenota’ per il ruolo da trequartista, figura che i dirigenti bianconeri stanno cercando sul mercato. “Devo parlare con il mister, vedere cosa mi chiede lui. In Argentina ho iniziato a giocare come trequartista, poi al Palermo ho fatto tutti i ruoli e l’anno scorso da prima punta ho fatto il mio massimo di gol”.

Un Dybala a cui sicuramente non spaventa la concorrenza nell’attacco della Juventus: “La concorrenza ti fa alzare sempre il livello, ti fa stare sempre pronto per cercare di migliorarsi e dare sempre il massimo ogni giorno”. “L’anno scorso la Juve ha fatto una annata incredibile, peccato non abbia vinto la Champions ma penso che quest’anno si potrà fare ancora meglio e vincerla”, ha detto ancora la Joya a proposito delle sue ambizioni.

A Berlino l’attaccante argentino c’era, ma solo da spettatore. “Quando sono arrivato e ho visto quello stadio è stata una sensazione particolare”. Il primo obiettivo sarà comunque il campionato, anche se per il neo acquisto bianconero “sarà difficile perché tutti vorranno vincere”. Una Juve che però parte in pole position forte di una “rosa forte e competitiva”.

Nonostante le tante offerte dall’estero, Dybala ha scelto di restare in Italia e alla Juve perché “il campionato italiano non è facile, per me non è stato facile adattarmi. E’ difficile con tutti i difensori forti che ci sono, visto che ho anche il mio fisico. Cercherò di dare il meglio nel mo ruolo e sono venuto qui per continuare a crescere“.

Fare bene nella Juve anche per guadagnarsi un posto nella nazionale dell’Argentina per giocare con il più forte al mondo. “Tutti abbiamo il sogno di arrivare alla Nazionale, Messi è il più forte al mondo e deve essere per forza lì“, ha detto Dybala che infine sul soprannome che più gli sta a cuore non ha avuto dubbi: “E’ la joya, che significa il gioiello. Me lo ha dato un giornalista argentino ed è quello che mi piace di più”.

Concluso l’appuntamento con i giornalisti, Dybala ha poi visitato lo Stadium e il Museo della Juve. Nella sala trofei, il neo bianconero ha sgranato gli occhi mentre camminava tra i cimeli di oltre un secolo di storia, davanti alle maglie dei campioni esposte, il Pallone d’Oro di Sivori e quello di Pavel Nedved. Infine per Dybala c’è stato il bagno di folla al Megastore della Juve. Erano centinaia le persone ad attenderlo e la Joya si è dedicato loro autografando le maglie da gioco che avevano appena acquistato e concedendosi per concludere l’immancabile selfie con i suoi nuovi tifosi.

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