Coverciano, 8 giu. (LaPresse) – “La Juve mi ha sorpreso, ma non l’ho mai sottovalutata“. Così Antonio Conte, commissario tecnico della Nazionale, analizzando la stagione della sua ex squadra, culminata con la finale di Champions League persa con il Barcellona. “La Juventus ha fatto una grandissima stagione, è inevitabile che quando arrivi a queste finali le piccole cose possano spostare gli equilibri”, spiega il ct azzurro in conferenza stampa. “Durante il match ci sono state situazioni che potevano spostarlo a favore della Juve, soprattutto dopo 1-1. La Juventus ha dimostrato di stare bene, poter competere ed essere tornata grande”.

“Non ho mai sottovalutato niente o nessuno”, assicura Conte interpellato sul grande traguardo raggiunto dai bianconeri. “Ho lavorato per tre anni per la Juventus, sapevo benissimo il materiale umano che c’era, i dirigenti con cui avevo a che fare. Sicuramente la Juve ha fatto una grandissima stagione e per certi versi ha sorpreso anche me raggiungendo la finale. Pensavo si potesse raggiungere in 2-3 anni, invece hanno accorciato i tempi. Va dato merito a calciatori, ad Allegri, alla dirigenza, alla proprietà. Da ct mi auguro che sia un punto partenza per tutte le squadre per tornare protagonisti”.

“Agnelli dice che i meriti sono solo del club bianconero e non del sistema italiano? Non voglio entrare in queste discussioni“, chiarisce il mister della Nazionale. “Questa, con la finale di Champions raggiunta dalla Juve, le semifinali di Europa League di Napoli e Fiorentina, senza dimenticare l’ottimo percorso del Torino, è stata un’annata positva. Diciamo che il calcio italiano negli ultimi anni era stato bistrattato, era uscito di scena. Mi auguro che da qui in avanti si possa tornare ai fasti di un tempo, con squadre italiane in pianta stabile in semifinale e finale”.

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