Torino, 1 giu. (LaPresse) – “Il pregio più grande della Juve sono carattere e tecnica. Siamo migliorati molto nella consapevolezza dei nostri mezzi e questo mi lascia sereno nel preparare questa finale”. Lo ha detto Massimiliano Allegri nella conferenza stampa allo Juventus Stadium per l’Open Media Day in vista della finale di Champions League contro il Barcellona. “Messi di gol ne ha fatti anche più belli. Bisogna essere pronti e bravi perché conosciamo le qualità sue, ma anche di Neymar, Suarez e soprattutto Iniesta”, ha aggiunto.
“C’è grande entusiasmo in città e in Italia, sono diversi anni che una italiana non faceva la finale di Champions. Tutti la aspettano come anche noi”. Lo ha detto Massimiliano Allegri nella conferenza stampa allo Juventus Stadium per l’Open Media Day in vista della finale di Champions League contro il Barcellona. “Come ho detto la Juve ha avuto pochi allenatori che già in passato avevano guidato una grande squadra, io in 3 anni al Milan ho vinto uno scudetto, una Supercoppa e raggiunto tutti gli obiettivi. Era normale lo scetticismo per come era finita, ma con la disponibilità dei giocatori e la forza della società abbiamo fatto una stagione irripetibile”, ha aggiunto il tecnico bianconero. “L’anno prossimo se la finale va male, per migliorare bisognerà vincerla. Sarà quindi una stagione che resterà nella storia. Manca l’ultima finale e vediamo di essere bravi e fortunati a portarla a casa”, ha proseguito Allegri.
Un Barcellona che ha nel suo tridente offensivo l’arma più pericolosa. “Per fermarli basta giocare bene, fare 2 o 3 cose giuste e dimostrare che abbiamo qualità e caratteristiche per giocare contro questo Barcellona”, ha detto Allegri. “Dobbiamo esser pronti per fare una grande partita, poi è una finale e non dobbiamo pensare a cosa succede ma lavorare”, ha proseguito. “Il Barcellona gioca un calcio diverso dalle altre squadre, ha due giocatori come Messi e Neymar che hanno qualità diverse da tutti. Dovremmo essere molto compatti, cercando di annullare le loro migliori caratteristiche”, ha spiegato Allegri.
Una Juve pronta anche ad una sfida interminabile fino ai rigori, d’altronde i bianconeri sono abituati visto che l’ultima finale giocata e l’ultima vinta terminarono entrambe con la lotteria dal dischetto. “E’ vero, può finire anche ai rigori e dovremo esser pronti anche a tirarli, ma credo che difficilmente ci arriveremo”, ha replicato il tecnico bianconero. Alcuni giocatori di questa Juve erano anche a Berlino nella finale Mondiale del 2006. “L’analogia con l’Italia ci sarà se vinceremo la coppa, se non non sarà così”, ha detto Allegri. Il tecnico bianconero ha quindi ricordato che “la finale la dobbiamo giocare, sarebbe un risultato più che straordinario vincerla. Al momento è stata già una stagione straordinaria, non capita tutti gli anni di arrivarci soprattutto dopo aver vinto uno scudetto e una coppa Italia importante. Giocare una finale così crea tanta adrenalina e pochi pensieri”.
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