Milano, 18 dic. (LaPresse) – “Siamo il Milan, non abbiamo paura di nessuno. Vogliamo fare una grande gara”. Dopo il bel successo ottenuto con il Napoli il tecnico del Milan Filippo Inzaghi è ottimista in vista della gara di campionato di sabato sera con la Roma. “Abbiamo fatto un passo importante verso la crescita, non dobbiamo esaltarci, io devo essere sempre molto razionale – ha proseguito in conferenza stampa – La squadra ha avuto una crescita costante e fatto buone partite, ha sempre cercato di comandare il gioco, forse ci mancava una vittoria importante contro una squadra che ambisse sulla carta allo scudetto e ci siamo riusciti. Ora abbiamo un’altra gara difficilissima da giocare, speriamo di fare una grande partita, poi vedremo il risultato”.
Tornando a parlare della sfida con i giallorossi, Inzaghi ha evidenziato che “è la partita che ogni giocatore vorrebbe giocare, contro una delle squadre più forti in Italia anche se in Europa purtroppo è uscita – ha proseguito – Sulla carta è una gara complicata, ma una squadra che ambisce a diventare grande come il Milan deve andare all’Olimpico e giocare a viso aperto, chiaro che ci vuole qualcosa in più. Serve una partita perfetta con determinazione e convinzione. Non possiamo subire il gioco della Roma sennò prima o poi il gol lo prendi”. L’ex allenatore della Primavera rossonera non è preoccupato dal possibile ambiente infuocato dell’Olimpico dopo la squalifica inflitta al tecnico Rudi Garcia. “Noi siamo pronti, i giocatori sono motivati e non vedono l’ora di affrontare una gara del genere – ha evidenziato – Io sono molto tranquillo, penso che faremo una grande partita poi se la Roma sarà più forte stringeremo a loro la mano”.
Parlando dei singoli Inzaghi si è soffermato sull’exploit di Jeremy Menez. “Ha acquisito una personalità al punto che non ha bisogno dei miei consigli – ha detto – Non so come si sia lasciato con la Roma, non so come lo accoglieranno, ma è maturo per fare una grande partita”. Chi invece è maggiormente in difficoltà nell’ultimo periodo è Stephan El Shaarawy. “Ha sempre giocato, non bisogna recuperarlo, ho fatto il 4-3-3 per lui, sappiamo la sua posizione in campo, chiaro che c’è tanta concorrenza, tutti giocano e stanno fuori – ha spiegato l’allenatore rossonero – C’è l’imbarazzo della scelta, lui è molto sereno. Ho un bellissimo rapporto con lui, non cambia la stima per una partita giocata in più o in meno. Mi auguro trovi la prestazione ed i gol che ci possano permettere il salto di qualità”.
Inzaghi è tornato poi sull’argomento terzo posto, richiesto dalla società e sui cui il tecnico rossonero preferisce andare cauto. “Come si fa a non credere al terzo posto se alleni il Milan? – ha evidenziato – Per arrivarci ci vuole sacrificio, costanza e sudore, io ho anche detto che il Milan deve tornare a vincere lo scudetto però la crescita dovrà essere graduale. Dobbiamo dare continuità di risultati, io sono molto ambizioso. So dove voglio arrivare e dove il Milan è stato. Farò di tutto per farcelo tornare”.
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