Firenze, 14 nov. (LaPresse) – “Invito tutti i nostri tifosi a restare uniti. Lo dico a nome della Fiorentina e della famiglia Della Valle. Non possiamo permetterci di perdere adesso la scintilla che abbiamo fatto scattare quando siamo arrivati in questa splendida città. Da parte nostra e dei ragazzi vi assicuro che ci sarà sempre impegno e attaccamento alla maglia”. Così il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè in conferenza stampa si è soffermato sul momento difficile che sta attraversando il club viola, che si trova a centro classifica ed è reduce da due sconfitte consecutive. “La nostra squadra si sente in dovere di giocare e vincere ogni partita. E’ questione di ambizione. Il nostro gruppo non è fragile, anzi è molto forte – ha sottolineato l’ex dirigente della Roma – Con il termine sensibilità intendevo trasmettere all’esterno il clima che si respirava all’interno dello spogliatoio della Fiorentina al termine di una partita persa. Montella resterà in viola? Certo. Siamo a novembre e stiamo già pensando alla prossima stagione. Tra staff, dirigenza e tecnico c’è coesione totale su ogni tipo di decisione”.

Parlando dei molti stranieri in rosa, Pradè ha evidenziato come “il mercato italiano è penalizzate sotto l’aspetto economico e dei pagamenti. Il campionato italiano a dir la verità non aiuta a muovere certi giocatori durante la campagna trasferimenti – ha spiegato – La nostra Proprietà è la prima a chiederci di tornare ad avere più calciatori italiani in rosa. Il vostro obiettivo ad oggi? Fare il massimo e non accontentarci mai. Se togli la speranza ed il sogno ai dirigenti è la fine. Dobbiamo stare con i piedi per terra e lavorare”. Parlando del proprio futuro, il ds viola ha rivelato che “io sono un dipendente a tutti gli effetti, che viene giudicato sul proprio lavoro – ha spiegato – A dicembre con tutta serenità ci incontreremo e, se ci saranno i presupposti, troveremo un accordo”. In chiusura una battuta su Rossi. “Sta piano piano recuperando. Lo aspettiamo – ha concluso Pradè – Giuseppe è un grande campione, ci è mancato tantissimo”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata