Madrid (Spagna), 30 set. (LaPresse) – “E’ una partita molto dura, ma arriviamo a Madrid con l’intenzione di vincere”. Lo ha detto Álvaro Morata, attaccante della Juventus, a proposito della sfida contro l’Atletico Madrid in Champions League. L’ex attaccante spagnolo del Real Madrid tornerà per la prima volta in patria da giocatore della Juventus e ha parlato alla radio spagnola Onda Cero nel corso della trasmissione Al Primer Toque. Morata ha parlato principalmente del suo passato al Real Madrid, spiegando così la decisione di trasferirsi a Torino: “C’erano cinque o sei soluzioni (per l’allenatore, ndr) prima di me”, aggiungendo che “volevo sentirmi importante all’interno di una squadra, con un allenatore che mi desse fiducia”. Nonostante la sua partenza, l’attaccante spagnolo non ha esitato quando ha ricosciuto di essere “completamente grato al Real Madrid, grazie alla cantera e al club ora sono un giocatore da Serie A”.
Morata ha ammesso che la sua è stata “un’estate complicata, sono stati un paio di mesi duri aspettando il mio arrivo alla Juventus”. L’attaccante ha poi ribadito che ora che “quando la Juve ha bussato alla porta di casa mia non ho esitato. Era la prima squadra che si è veramente interessata a me”. Morata non esclude nulla per il suo futuro, in parte ancora legato al Real con una clausola che consentirebbe al club blanco di riacquistarlo. “In questo momento sono alla Juventus, poi si vedrà”, ha dichiarato. Circa una possibile convocazione in nazionale, l’attaccante bianconero ha detto che “è presto e credo che il mio posto sia ancora nell’under 21 ma certo ricevere una chiamata dalla nazionale maggiore è uno dei più grandi sogni della mia vita”.
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