Milano, 7 mag. (LaPresse) – “Il derby? Ha lasciato purtroppo l’amarezza di non aver vinto e di non aver giocato bene, ma adesso dobbiamo pensare a queste ultime partite che mancano”. Lo ha detto Javier Zanetti in una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. Il capitano argentino ha affrontato tanti momenti della storia dell’Inter, in quello attuale “credo ci siano delle difficoltà, ma la cosa più importante è come vengono affrontate. Credo sia fondamentale il fatto che dipenda ancora tutto da noi e faremo il possibile per vincere contro Lazio e Chievo”. Uno Zanetti che può ormai già iniziare a parlare da dirigente. “Si, credo che nell’arco della stagione possono capitare momenti di difficoltà, ma l’importante che il gruppo sappia reagire e abbiamo la possibilità di dimostrarlo sabato sera”, rilancia. Su cosa ha detto Walter Mazzarri alla squadra: “Era dispiaciuto come tutti noi per aver perso una partita molto sentita come può essere un derby. Ma ripeto, non c’è tempo per lamentrasi, bisogna subito preparare al meglio le due partite che mancano e che sono fondamentali”.
Zanetti come tutti i tifosi nerazzussi si aspettava una stagione diversa: “Era normale, credo ci possano essere delle difficoltà ma, ripeto, la cosa più importante è come le si affronta e credo che questo gruppo saprà reagire a tutti questi momenti”. Sabato sera sarà l’ultima gara da giocatore dell’Inter a San Siro: “Si, sicuramente ci sarà una grande emozione dentro di me, ma allo stesso tempo credo che la cosa più importante sia l’obiettivo di squadra che è vincere la partita e poter raggiungere l’obiettivo che è l’Europa League”. Ma è fondamentale che la squadra faccia bene. “Mi auguro che possa essere una grande festa, ma prima bisogna vincere la partita. Dopo ci sarà sicuramente grande emozione da parte mia per poter abbracciare tutti i miei tifosi”, dichiara ancora Zanetti. Il difensore non si sbilancia se sarà in campo o meno: “Queste sono scelte che fa il Mister. Lui sa che sono a disposizione quando avrà bisogno”. Capitolo futuro, Zanetti esclude di fare l’allenatore almeno per ora: “No, sinceramente no. Magari più avanti, non so, ma credo che la mia carriera sia indirizzata in un’altra direzione”.
Zanetti ha parlato poi del presidente Thohir in questi giorni dopo il derby: “Lui è sempre molto vicino. E’ stato con noi la settimana scorsa, arriverà per questa partita che è fondamentale. Credo che tutti vogliamo fare bene”. E proprio con Thohir si è parlato di futuro: “La prima cosa che mi ha detto, e che mi ha fatto molto piacere, è che io ero una leggenda non solo per l’Inter ma per tutto il calcio mondiale. Questo mi ha fatto un enorme piacere”. Su un eventuale gol contro la Lazio e sul gol più bello della sua carriera con l’Inter, contro la Roma: “Quel momento non lo dimenticherò perchè è stata una serata fantastica per tutti noi, per la famiglia dell’Inter. Ma ripeto, la cosa più importante è che la squadra possa disputare una grande partita e che venga sostenuta da parte dei nostri tifosi, che saranno in tanti per questo momento molto importante”. I tifosi sono sempre coloro che soffrono e vicini alla squadra. La gente ci sarà anche sabato sera, purtroppo un po’ meno, per stare vicino alla squadra. “Mi dispiace che non sarà presente la Curva, ma credo che il tifoso interista sarà presente come in tante occasioni e soprattutto so che capisce quando la squadra è in difficoltà e lo sosterrà fino alla fine, che sarà una vittoria per tutti”, conclude Zanetti.
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