Firenze, 7 mag. (LaPresse) – “Sono stati mesi molto duri, con tanto lavoro con Luke Bongiorno ma con l’appoggio della famiglia e della squadra. Ora il ginocchio sta bene, devo ringraziare tutti”. Così Giuseppem Rossi nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi a Firenze, all’indomani dal suo ritorno al gol in campionato. “E’ stato molto bello segnare – ammette Pepito – peccato che il Sassuolo ne avesse segnati già quattro… la dedica va come sempre a mio padre, alla mia famiglia e in tribuna e ai tifosi viola, che mi hanno sostenuto”.
Di fatto conclusa la stagione con la Fiorentina, per Rossi parte ora la rincorsa alla Nazionale a ai Mondiali in Brasile: “Per andare in Nazionale devo giocare e devo dimostrare di star bene fisicamente. Ci penso ma ci sono tante cose che devo fare con la Fiorentina, dobbiamo prima blindare il 4° posto e poi chiudere bene la stagione contro il Torino”.
Un Rossi sempre positivo anche in questi mesi difficili: “Non ho avuto mai paura, era più il dispiacere per aver avuto la continuità dop quattro bei mesi con la Viola. Non ho potuto dimostrare quello che posso fare in campo. La voglia di tornare protagonista è stata molto più forte della paura”.
Domenica la Fiorentina ritrova il Livorno e Rinaudo, l’autore del fallo che lo portò al lungo infortunio: “Il 5 gennaio sanno tutti cos’è successo. Se vedrò Rinaudo gli stringerò la mano, so che ha fatto solo un intervento di gioco. Con Rinaudo ci sono stati contatti e l’ho ringraziato per questo”. Ancora sulla Nazionale e se non dovesse arrivare la convocazione: “Non so cosa farei, a me piace sempre pensare positivo: io ci penso ancora”. Tanto è vero che Rossi non ha dubbi se sia pronto o meno per il Brasile: “Certo che sono pronto, sono pronto per le ultime due partite in viola e per qualsiasi cosa. Mi sento bene, qualsiasi cosa mi chiedono di fare lo faccio”.
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