Napoli, 6 mag. (LaPresse) – Dopo giorni di polemiche e tensioni, il Napoli può tornare al calcio giocato e sorridere per aver raggiunto un nuovo obiettivo. Reduce dalla conquista della Coppa Italia nella finale dello scorso sabato all’Olimpico, segnata dagli scontri prima del match e dal ferimento del tifoso Ciro Esposito, tutt’ora in ospedale in grave condizioni, la formazione di Benitez batte il Cagliari 3-0 nel posticipo della 36/a giornata e blinda matematicamente il terzo posto, che consente ad Hamsik e compagni l’accesso ai preliminari di Champions League. Davanti ad un San Paolo in apprensione per il tifoso, ricordato con cori e striscioni, gli azzurri salgono a 72 punti regolando senza problemi una squadra che ormai non aveva più nulla da chiedere al suo campionato con il rigore di Mertens e le reti di Pandev e Dzemaili. Il Napoli può anche ‘concedersi’ il lusso di sbagliare un rigore con Hamsik, che manca ancora una volta l’appuntamento con il gol.
Benitez deve rinunciare a Higuain e Behrami e schiera Pandev in avanti, supportato da Mertens, Hamsik e Callejon. Insigne, gran protagonista nella finale di Coppa, parte dalla panchina. Ibraimi, Ibarbo e Sau sono il trio offensivo dei sardi. Dopo il giro d’onore con la Coppa, il Napoli va in campo e sfiora subito il gol con un’azione insistita in area: a sfiorare il vantaggio, prima Mertens e poi Pandev. Niente di fatto. Ma i partenopei hanno saldamente in mano la manovra. Alla mezz’ora ci prova Dzemaili da fuori, Silvestri è reattivo nel deviare in corner grazie anche ad una deviazione del palo. Un minuto dopo, ancora il centrocampista impegna il portiere dei sardi in area. Il Napoli preme, i rossoblù faticano a contenerne le iniziative: sull’incornata di Fernandez tocca stavolta a Pisano salvare i suoi respingendo di testa sulla linea. Per il vantaggio dei padroni di casa è ormai questione di secondi e infatti, al 32′, Mertens firma l’1- trasformando il rigore concesso per la trattenuta di Conti su Pandev. La rete regala sicurezza al Napoli che prima dell’intervallo trova il raddoppio grazie al mecedone, servito da Callejon che sfrutta un pasticcio di Astori. Niente sembra poter guastare la serata degli azzurri, che devono però sostituire l’acciaccato Reina, out per problemi muscolari, tra i pali con il veterano Colombo.
Il copione non varia nella ripresa con i partenopei che possono usufruire di un nuovo penalty. Stavolta Ghersini sanziona l’intervento di Silvestri, espulso nell’occasione, su Pandev. Cagliari in dieci, a difendere i pali arriva Avramov: il ‘sacrificato’ è Ibraimi. Dal dischetto però Hamsik colpisce la traversa (11′). Lo slovacco, a seconda 17 gare, prosegue il digiugno. Ma il tris azzurro non tarda ad arrivare perché un minuto dopo, sfruttando la respinta di Avramov sulla conclusione ravvicinata di Pandev, Dzemaili insacca in corsa da due passi per il 3-0. E’ la rete che mette fine al match e che consente alla squadra di Benitez di limitarsi a gestire nel successivo periodo, di fronte ad un Cagliari che ha solo la forza di alzare bandiera bianca. Anche se il Napoli potrebbe arrotondare ancora con un mancino da fuori di Dzemaili e un diagonale sinistro di Hamisk, entrambe disinnescate da Avramov. Il quale non può ancora riposarsi perché in pieno recupero è chiamato al lavoro anche sul tiro cross di Ghoulam. Poi Perico salva sulla linea sul destro di Zapata.
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