Torino, 6 mag. (LaPresse) – “Quando sono arrivato, ho sentito subito la voglia di fare meglio. C’era una progetto ambizioso. E da lì, abbiamo seguito un nuovo percorso che ci ha portato a questi risultati”. Andrea Pirlo rievoca il suo arrivo alla Juventus, nelle cui file ha festeggiato, la scorsa domenica, il terzo scudetto in tre anni e allontana il momento del ritiro. “La mia più grande motivazione è semplicemente quella di giocare a calcio perché mi piace”, garantisce il regista bianconero in un’intervista a ‘L’Equipe’. “Fortunatamente, oggi, ogni mattina, quando mi capita di allenarmi e quando gioco nei fine settimana quando ci sono le partite, mi diverto. Penso che sia la cosa più importante. Non sento la stanchezza. Per adesso – aggiunge – mi sto divertendo. Il giorno che non mi divertirò più farò altro, questo è certo”.

Tra i suoi colleghi di reparto, c’è quel Paul Pogba che molte indiscrezioni di mercato indicano come possibile ‘sacrificio’ estivo del club torinese. “Penso che diventerà un grande campione. Lo ha dimostrato fin dal suo arrivo”, sottolinea Pirlo. “Dopo di che, ci vorrà tempo per crescere ed entrare tra i migliori. E’ ancora giovane. Se è meglio che resti con noi questa estate? Sì, è meglio per lui e per noi”. L’ex giocatore del Milan smentisce poi un suo possibile approdo in Ligue 1: “Il Psg? Sono troppo vecchio. Ci sono giovani che possono andarci”, spiega. “Sono felice di essere alla Juve e spero di rimanere qui ancora per alcuni anni. Dopo di che, di squadre come Psg, Real Madrid, Barcellona, è sempre divertente parlare e vedere il gioco”. Quindi spende parole di elogio per quello che è considerato il suo erede naturale, Verratti: “Penso che Marco gioca in modo diverso e ha altre caratteristiche. E’ molto bravo nel gioco corto. Sicuramente ha un sacco di talento. E’ ancora molto giovane ma – continua – ha già giocato in Champions League ed è un club ambizioso. Il futuro è suo”.

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