Torino, 27 apr. (LaPresse) – Contro il Sassuolo “è una partita importante, fondamentale, vincendola sicuramente metteremmo le mani sullo scudetto”. Antonio Conte, allenatore della Juventus, presenta così la trasferta di domani sul campo degli emiliani. “Sappiamo che non è una partita facile, affrontiamo una squadra in piena lotta per la salvezza, servirà grande attenzione”, avverte in conferenza stampa il tecnico bianconero. “Andiamo lì per cercare di centrare il nostro obiettivo primario, che è lo scudetto. Poi verranno altri discorsi”.

“Facciamo ragionamenti solo in funzione della vittoria. Schiereremo la formazione migliore, perché la partita della vita è lunedi”, chiarisce Conte a chi gli chiede se la gara del Mapei Stadium sarà vissuta con un ‘occhio’ al ritorno di giovedì di Europa League con il Benfica. “Cercheremo di far scendere in campo i migliori, valutando le condizioni psicofisiche di tutti i giocatori”, assicura il tecnico bianconero. “Eventualmente – prosegue – se c’è bisogno faremo dei cambi in qualche settore, ma non ci saranno tanti stravolgimenti. Giocheranno i migliori perché la partita è troppo importante. Siamo a quattro giornate dalla fine, c’è lo scudetto in ballo e vogliamo raggiungerlo”.

GARCIA – Sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Garcia, le ho trovate molto provinciali sotto tutti i punti di vista”. Conte commenta così le parole del collega della Roma il quale ha accusato le squadre che affrontano i bianconeri di scarso impegno. “Andando indietro, se sommate agli ‘aiutini’, posso catalogarle come chiacchiere da bar”, dice. “Sinceramente – prosegue – non penso che il campionato italiano dovesse aspettare Garcia per dare nuovi stimoli alle squadre che ci affrontano. Garcia deve sapere che la Juve è da tre anni che è in testa a campionato, ha vinto due scudetti, due supercoppe, è stata protagonista assoluta. E’ ancora in testa e chi gioca contro la Juve gioca la partita della vita”. “La trovo – aggiunge l’allenatore bianconero – una grande mancanza di rispetto per gli allenatori che fanno la formazione, per i giocatori che devono entrare in campo, della società che investono per centrare la salvezza ed irrispettoso nei confronti dei tifosi. Non penso che chi viene allo Juventus Stadium creda che la propria squadra non si impegni. Penso sia stato abbastanza esauriente, non c’era bisogno – dice ancora Conte – dell’arrivo del signor Garcia”.

VIDAL – “Il Cile può stare tranquillo perché la Juventus tratta Arturo Vidal con i guanti”. Conte rassicura in merito agli allarmismi che accompagnano le condizioni fisiche del centrocampista. Vidal “ha avuto un’infiammazione nella zona meniscale, sembrava guarito contro il Lione. Gli si è infiammato nuovamente. Sta facendo delle cure, sta molto meglio”, spiega il tecnico bianconero. “Ieri si è allenato, oggi si allenerà, cercheremo di portarlo nelle migliori condizioni in campo, non so se domani o giovedì per il ritorno di Europa League”. “E’ un mese che ha questo problema? Alla fine, se si vede bene è due settimane che non gioca”, chiarisce Conte. “Dopo aver giocato col Lione ha avuto una ricaduta, si è infiammato un’altra volta il menisco ed è rientrato di nuovo tra gli infortunati. Non mi sembra che si sia fatto qualcosa di particolare. Arturo è importante per la Juventus, che lo stipendia e dopo è importante anche per la nazionale cilena. Capisco gli allarmismi del Cile, ma i primi ad essere allarmati eventualmente dovremmo essere noi”.

VILANOVA – “Voglio ricordare Vilanova, oltre ad essersi dimostrato un grande allenatore, ha dato un grande esempio di forza, coraggio e dignità affrontando una brutta malattia”, così Conte rende omaggio all’ex tecnico del Barcellona, scomparso all’età di 45 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore. “A lui e alla sua famiglia va il mio grande affetto – queste le parole del commosso mister bianconero – sono cose che addolorano e turbano”.

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