Champions League, Psg sbriga ‘formalità’ Leverkusen: 2-1 e qualificazione

Champions League, Psg sbriga ‘formalità’ Leverkusen: 2-1 e qualificazione

Parigi (Francia), 12 mar. (LaPresse) – Nessuna sorpresa nel ritorno degli ottavi di Champions che vedeva fronteggiarsi Paris Saint Germain e Bayer Leverkusen. Per i campioni di Francia, reduci dal rotondo successo (4-0) all’andata in Germania, il match del Parco dei Principi era una pura formalità, chiusa comunque con una nuova vittoria (2-1). Nonostante il destino segnato il match non lesina emozioni, con gli ospiti che fanno generosamente la loro partita, sbloccando il risultato dopo pochi minuti con Sam e sprecando pure un rigore con Rolfes. La rimonta dei parigini è firmata da due vecchie conoscenze della Serie A, Marquinhos e Lavezzi. E la formazione di Blanc approda ai quarti e continua a cullare il sogno di alzare in finale la ‘Coppa con le orecchie’.

A sorpresa le ‘aspirine’ passano in vantaggio dopo sei minuti. Sul cross pennellato dell’ex interista Donati, Sam svetta su tutti e di testa batte Sirigu. Ma pochi minuti dopo il Psg si rimette in carreggiata con l’ex romanista Marquinhos, bravo ad incornare di potenza sul cross di Pastore (13′). Il primo squillo di Ibrahimovic è una conclusione, sull’ottimo servizio di Cavani, che timbra in pieno la traversa. Ma il Bayer ci crede e ha la grande opportunità di riportarsi in avanti al 28′. Jallet trattiene ingenuamente in area Derdiyok, Bebek fischia il rigore. Dal dischetto però Rolfes si fa ipnotizzare da Sirigu. Scampato il pericolo, il Psg potrebbe andare al riposo in vantaggio ma Leno risponde bene al sinistro di Cavani imbeccato in area da Ibra.

Per completare la rimonta la squadra di Blanc deve aspettare la ripresa, con Lavezzi che, ricevuta palla da Digne, supera di destro un non impeccabile Leno per il 2-1. Per il ‘Pocho’, primo centro in Champions League. Il tecnico francese può concedersi tranquillamente il lusso di richiamare in panchina l’ex giocatore del Napoli, Ibrahimovic e Cavani. L’orgoglio del Leverkusen però regala una fiammata di Donati con Sirigu che devia il diagonale in angolo. Ancora l’ex numero uno del Palermo è attento su due iniziative di Derdiyok. Gli ardori dei tedeschi si spengono al 23′, quando Emre Can incassa per simulazione il secondo giallo che gli vale l’uscita anticipata dal campo. L’ultimo brivido ai tedeschi lo regala Pastore: il ‘Matador’, lanciato da Menez, sbaglia a non servire in area Cavani e tenta la conclusione stoppata agevolmente da Leno.

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