Sochi (Russia), 7 feb. (LaPresse) – Invito accolto. Dopo la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di Sochi, il premier Enrico Letta si è recato a Casa Italia dove era stato invitato dal Coni per una ‘spaghettata’. Il premier, seduto accanto a Giovanni Malagò, si è intrattenuto circa un’ora nella struttura approntata dal Coni a pochi passi dal Fisht Olympic Stadium. Un piatto di pasta, affettati e verdure preparate dallo chef Giovanni Vallario. Il premier, apparso molto rilassato, ha chiesto informazioni sul risultato della ‘sua’ Cantù contro Reggio Emilia nei quarti di finale della Final Eight della Coppa Italia di basket, rammaricandosi dopo aver appreso della sconfitta. Allo stesso tempo, Letta ha anche avuto modo di raccontare ai suoi compagni di tavolo un simpatico siparietto avvenuto in tribuna con il suo collega austriaco che, una volta saputo della spaghettata a Casa Italia, gli ha mostrato ‘invidia’ per il bel finale di serata.
La giornata odierna per il premier è stata fondamentale pure in vista di un’eventuale candidatura italiana ai Giochi del 2024. “Credo fortemente che l’Italia possa giocare la sua carta olimpica e lo faccio da sempre – ha spiegato – ne abbiamo parlato anche oggi con il presidente Malagò ed ho la netta sensazione che tutto ciò non sia una chimera”. “È stata per me una grande emozione vedere la nostra squadra sfilare ed essere applaudita da tutto il mondo – ha commentato invece a riguardo della cerimonia – Giusto che i nostri atleti sentano che intorno a loro c’è la partecipazione di di un paese intero, che io sono qui a rappresentare”. Sulle polemiche relative alla sua scelta di essere presente in Russia, a differenza di altri illustri colleghi come Obama, Hollande e Merkel, il presidente del Consiglio ha ribadito la sua posizione. “Sono qui anche per la difesa dei diritti e per la lotta contro le discriminazioni – ha speigato – Sposo in pieno le parole di Ban Ki Moon”. “L’Italia è l’alfiere della lotta alle discriminazioni – ha continuato – Le parole di Bach, che è stato campione olimpico, rappresentano il senso che unisce tutti gli atleti. Questo è il segnale che io volevo dare: essere qui accanto ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze che hanno fatto grandi sacrifici per arrivare qui e gareggiare”. Domani mattina, Letta visiterà il villaggio olimpico poi, attorno alle ore 12, conferenza stampa a Casa Italia e ritorno in patria mentre i primi atleti inizieranno ad andare a caccia di medaglie cercando di onorare il tricolore.
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