Barcellona (Spagna), 23 gen. (LaPresse/AP) – Ora è ufficiale, Sandro Rosell si è dimesso da presidente del Barcellona. Rosell ha fatto un passo indietro dopo gli sviluppi del caso legato al contratto di Neymar, con il giudice Pablo Ruz che ha accolto la querela di uno dei soci del club, Jordi Cases. Quest’ultimo accusa Rosell di aver nascosto la reale cifra con cui sarebbe stato acquistato dal Santos il giocatore brasiliano. Secondo indiscrezioni di stampa, il talento del Santos sarebbe stato pagato ben 97 milioni, invece dei 57 dichiarati ufficialmente. Rosell ha rassegnato le dimissioni dopo una riunione straordinaria del Consiglio direttivo del club a Barcellona. Lo stesso presidente uscente ha annunciato che il suo vice Josep Bartomeu prenderà il suo posto come presidente fino al termine del mandato che scade nel 2016. Eletto dai soci del Barcellona nel 2010 al posto di Joan Laporta, Rosell lo scorso aprile si era detto pronto a ricandidarsi anche nel 2016.
“Nei giorni scorsi è stata presentata una querela contro di me presso l’Audiencia Nacional per un’accusa ingiusta e sconsiderata di appropriazione indebita”, ha detto il presidente uscente del Barcellona nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato le sue dimissioni da presidente del club. “Fin dall’inizio ho detto che l’acquisto di Neymar Junior è stato corretto e che il suo ingaggio ha causato invidia e disperazione in alcuni dei nostri avversari”, ha aggiunto.
Quindi Rosell ha spiegato il motivo delle sue dimissioni: “Il diritto dei membri del club ad essere informati deve essere compatibile con la difesa del club e con la riservatezza di certe situazioni. Questa riservatezza è essenziale nel mondo del calcio, perché altrimenti il club ne verrebbe danneggiato”. Quindi il presidente uscente ha concluso: “Non voglio che sleali attacchi influenzino negativamente la gestione e l’immagine del club. Ecco perché penso che il mio tempo qui è giunto al termine”.
“In tutti questi anni i nostri successi sono stati il risultato delle vittorie sul campo e contro innumerevoli ostacoli fuori dal campo: politici, esterni e, ciò che è peggio, a volte provenienti dal nostro stesso ambiente”, ha attaccato Rosell in conferenza stampa. “Negli ultimi quattro anni abbiamo vinto una Champions League, un Mondiale per Club, due volte la Liga, una Copa del Re, una Supercoppa Europea, tre Supercoppe spagnole e una Copa Cataluña. Inoltre – ha ricordato – altre nostre squadre professionistiche hanno portato in alto i nostri colori nel Mondo mostrando il carattere del nostro club”.
Rosell ha quindi detto che “è stato un onore servire i ‘Barcelonistas’. È stato un privilegio essere il presidente del Barcellona. Auguro il meglio per il nuovo presidente e chiedo ai membri del club di sostenerlo”. “Voglio infine ringraziare la mia famiglia. Che, alla fine, sono l’essenza della mia vita. Sono la cosa più importante per me”, ha concluso Rosell.
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