Milano, 20 gen. (LaPresse) – “E’ chiaro che quest’anno bisogna fare tante cose, può darsi che i punti che arriveranno saranno meno di quelli che sarebbero dovuti arrivare. Quanto vale la squadra lo vedremo alla fine dell’anno”. Il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri preferisce aspettare la fine della stagione per trarre un bilancio definitivo sul valore della sua squadra. “Purtroppo gli ultimi risultati hanno fatto si che le squadre che sono più avanti di noi si siano allontanate. Io dico sempre ai miei ragazzi che, secondo me, quest’anno bisogna pensare di giocare tutte le gare al massimo e vedere poi alla fine dove saremo arrivati e tirare le somme – ha proseguito l’ex allenatore del Napoli in un’intervista ai microfoni di Sky Sport – Credo che creare una mentalità propositiva, come abbiamo fatto anche ieri a Genova, alla lunga dovrebbe ripagarci anche in termini risultati”. Nonostante la lontananza geografica, Mazzarri avverte la fiducia del presidente Erick Thohir. “Io ho modo di lavorare con i miei giocatori e faccio l’allenatore nel senso più puro del termine. Io cerco di allenare tutto e non penso ad altro – ha sottolineato – Credo però che il presidente, anche da lontano, nei miei confronti e in quelli della squadra sia stato chiaro, ha detto di avere fiducia in noi e nel nostro gioco”.
Mazzarri assicura che “i contatti li abbiamo, ci sono persone che fanno da tramite, si riesce ad avere una costante comunicazione da parte del presidente che mi sembra sia dispiaciuto come tutti noi dagli ultimi risultati e soprattutto per la sconfitta di ieri – ha rivelato il tecnico dell’Inter – Capisce quello che stiamo facendo, è stato chiaro con tutti noi, io non mi voglio attaccarmi a niente, io voglio andare avanti cercando di fare il possibile e l’impossibile per far si che la squadra torni a vincere il prima possibile”. I paragoni con l’Inter di Andrea Stramaccioni danno fastidio all’attuale allenatore nerazzurro. “Questo mondo ormai lo conosco, non mi voglio soffermare su queste cose, vedo da tutte le parti non solo con me che magari 10 anni di carriera fatti in un certo modo si possono dimenticare in un minuto – ha sottolineato – Non lo dico nei confronti dell’altro collega, io dico che le valutazioni si dovrebbero fare in un modo diverso, rispetto tutti fino a che io sono rispettato e se poi io non vengo rispettato non guardo nessuno e vado avanti lo stesso”.
A chi gli chiede se non si sia pentito di aver rifiutato la proposta della Roma, Mazzarri risponde che “un altro pregio che credo di avere è che io non mi pento mai di quello che ho fatto. Sono una persona realizzata, sereno con me stesso perchè ho fatto tanto, non ho mai vissuto di se o di ma o di rimpianti, non fanno parte del mio modo di pensare – ha dichiarato l’allenatore dell’Inter – Mi sono buttato in questa avventura anima e corpo, mi è piaciuta l’adrenalina che ho sentito quando sono stato chiamato da questo Club e fino a quando allenerò questa squadra darò il massimo, con grande entusiasmo, senza pensare quello che poteva essere e non è stato”, ha assicurato. Il tecnico toscano non rivela quale sia stata la sua più grande vittoria fino ad adesso e in cosa non si sia espresso al meglio. “E’ troppo presto per fare queste considerazioni, sono successe tante cose, io mi sento di essere stato abbastanza bravo a far assorbire questo passa storico societario nel miglior modo possibile a chi mi era vicino. Io stesso non mi sono mai distratto, da quello che si è detto, che si è fatto nè da questa finestra di mercato – ha evidenziato – Da questo punto di vista ho la coscienza apposto, ho pensato solo a far migliorare la squadra quanto più possibile. Per i bilanci voglio aspettare la fine perchè anche io sono curioso di capire quello che può succedere. Ho una buona sensazione ma, da uomo di campo, non voglio fare altri discorsi. A quando il primo rigore? Meglio non parlarne…”, ha concluso Mazzarri.
In chiusura una battuta sul mercato, con il possibile arrivo dalla Juventus di Mirko Vucinic in cambio di Fredy Guarin. “Preferisco non fare valutazioni in generale sul mercato e sui giocatori di cui si parla. Devono essere gli uomini di mercato a dire cosa vuol fare e può fare la società”, si è liminato a dire Mazzarri. “Io devo allenare al massimo i giocatori che il club mi mette a disposizione – ha aggiunto – Per serietà non vorrò mai parlare di mercato. Se arriverà un nuovo giocatore dirò quello che penso dopo il primo allenamento in nerazzurro”.

