Barcellona (Spagna), 30 lug. (LaPresse) – A 21 anni di distanza dalla mitica finale dell’Olimpiade 1992 la piscina Bernat Picornell di Barcellona porta in dono a Spagna ed Italia un’altra notte dalle forti emozioni. Ai tempi c’era in palio l’oro olimpico, vinto dall’Italia grazie all’indimenticabile gol di Ferdinando Gandolfi al sesto tempo supplementare, oggi un meno nobile ma non per questo meno suggestivo ed importante quarto di finale mondiale. Così come allora la storia non cambia. Il Settebello, campione in carica, spegne il sogno iberico 4- 3 e vola nelle prime quattro del mondo. Una gioia doppia per il Ct Sandro Campagna, che quel giorno era in vasca insieme al suo attuale vice Amedeo Pomilio ed al team manager Francesco Attolico. L’ultimo ostacolo per la finale si chiama Montenegro, che all’ingresso in semifinalevaggiunge la soddisfazione doppia di aver raggiunto l’obiettivo estromettendo in un derby infuocato i poco amati cugini della Serbia in rimonta per 9-8.
La tensione in vasca e palpabile e le squadre sono inevitabilmente bloccate. Ad aprire le danze in casa Italia ci pensa Giorgetti ma Perrone in superiorità rimette subito le cose a posto per gli iberici. Una freccia dalla distanza di Figari porta di nuovo avanti gli azzurri poi un rigore di Espanyol chiude il quarto sul 2-2. Con il passare dei minuti la partita si trasforma sempre di più in una Corrida con i padroni di casa che puntano sulla bagarre per bloccare i meccanismi del Settebello. Il tentativo riesce perché anche nel secondo quarto la parità non si sblocca (3-3) con le reti di Figlioli prima e Molina poi. Dopo l’intervallo l’Italia apre le danze con un rigore di Figlioli ma la squadra di Campagna spreca qualche occasione di troppo per arrotondare. La difesa invece rimane ermetica con Tempesti a fare da ultimo baluardo alle conclusioni spagnole. Tutto si decide quindi nell’ultimo parziale dove la musica non cambia e l’equilibrio continua a regnare sovrano. L’ultimo minuto inizia con l’Italia avanti di un gol. La Spagna non riesce a rendersi pericolosa permettendo a Felugo e soci di portare a casa una vittoria non bella ma sudata e cruciale per poter continuare a inseguire il sogno del bis iridato.
SPAGNA – ITALIA 3-4
(2-2, 1-1, 0-1, 0-0)
SPAGNA: Aguilar, Munarriz, Lera, Alarcon, Molina 1, Minguell, Sziranyi, Espanol 1, Valles, Perrone 1, Estrany, Garcia, Lopez. All: Aguilar.
ITALIA: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 2, Giorgetti 1, Felugo, Figari 1, Gallo, Presciutti, Fiorentini, Aicardi, Napolitano, Del Lungo. All: Campagna.
Arbitri: Stavridis (Gre)- Alexandrescu (Rou).
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