Pinzolo, 16 lug. (LaPresse) – “La Juventus? Imbattibile non è nessuno, non si sa mai cosa succede nei 90 minuti. L’anno scorso con la Sampdoria abbiamo battuto due volte la Juventus, e l’obiettivo nostro era la salvezza…”. Mauro Icardi si presenta così in conferenza stampa da nuovo giocatore dell’Inter. “Indossare questa maglie è un sogno, farò il massimo per questa squadra. L’affetto dei tifosi è una cosa bellissima, vuol dire che pensano che possa fare bene qua, cercherò di ripagarli con quello che so fare, i gol”. Il nuovo attaccante dell’Inter promette tante reti in vista della prossima stagione. “L’Inter è stata sempre una grande squadra, quello che più mi ha colpito è il lavoro che stiamo facendo, si sta lavorando bene – ha proseguito l’attaccante argentino – Ancora non ci conosciamo bene però queste settimane faremo il massimo per conoscerci Il mio punto di riferimento? Batistuta”. A proposito del suo periodo alla Sampdoria fatto di alti e bassi Icardi specifica. “Dopo con l’infortunio di Maxi Lopez ho iniziato a giocare di più. Ho fatto un buon derby, poi ho cominciato a giocare sempre – ha raccontato l’ex attaccante blucerchiato – Penso che un attaccante viva di alti e bassi, a volte si segna di più altre di meno, ma non penso di essermi bloccato, ho continuato a lavorare, i gol non sono arrivati, ma aiutavo la squadra al massimo”. All’Inter Icardi troverà un altro argentino, Javier Zanetti. “A fine campionato mi ha detto che mi aspettava qua ma ancora non ci siamo visti. E’ un grande campione – ha sottolineato l’attaccante nerazzurro – Il numero 9? Non importa il numero di maglia, importa giocare bene”.
“Il mio ruolo preferito è da prima punta, però posso giocare in altre posizioni, sono a disposizione. Mazzarri non mi ha detto niente di specifico, ha detto di guardare tutti i ruoli. Lui ama il lavoro, non molla mai, ci sta molto dietro”. Così il nuovo centravanti dell’Inter Ishak Belfodil ha risposto in conferenza stampa in merito alla propria posizione in campo, parlando anche del tecnico nerazzurro. “Cosa mi ha colpito di più qui? L’organizzazione, qui non manca niente, c’è sempre qualcuno che ti aiuta – ha evidenziato l’ex giocatore del Parma – Cercherò di guadagnarmi uno spazio per giocare, poi proverò a fare bene. Il Ramadan? Staff e allenatore mi stanno aiutando molto, perché non è facile. Io cerco lo stesso di dare il massimo, anche perché il momento della preparazione estiva è determinante”. Non dimentica la sua ex squadra, il nuovo attaccante dell’Inter. “Ci tengo a ringraziare tutta la gente di Parma, piazza in cui sono cresciuto molto – ha ammesso Belfodil – il numero 7? Prima avevo scelto il numero 18 tra quelli liberi, anche per rispetto a Schelotto, poi ho chiesto alla Società e mi ha detto che non ci sarebbe stato problema. Ho sempre preferito il 7. In campionato la Juve è favorita, ma anche gli altri faranno di tutto per fare bene in questa stagione”.
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