Madrid (Spagna), 18 giu. (LaPresse) – Nuove indagini sarebbero in corso da parte dell’Agenzia del fisco spagnolo nei confronti di Lionel Messi e del suo entourage. Il fuoriclasse del Barcellona è accusato di evasione fiscale per gli anni 2010, 2011 e 2012. In particolare alla Pulce viene contestata una gestione poco trasparente degli introiti derivani dai diritti di immagine. Secondo fonti giudiziarie riportate dalla stampa spagnola, la denuncia contro la stella del Barça potrebbe allargarsi anche alle dichiarazioni dei redditi per il 2007, 2008 e 2009. Messi è accusato con il padre Jorge Horacio Messi, di aver truffato il fisco iberico per più di 4 milioni di euro attraverso il trasferimento degli introiti per i diritti di immagine in paradisi fiscali tramite società di comodo.

Al momento la procura di Gavà, la città di residenza di Messi, non ha ancora deciso se convocare come imputato il calciatore e suo padre. Una volta completata la dichiarazione dei redditi di quest’anno, l’Agenzia delle entrate potrebbe allargare le ispezioni agli anni 2010, 2011 e 2012 per verificare se anche in quel caso il giocatore non ha dichiarato i ricavi derivati dallo sfruttamento dei suoi diritti di immagine. Il calciatore e suo padre avrebbero ancora la possibilità di regolarizzare la presunta frode attraverso delle dichiarazioni complementari, ma se non dovessero farlo, le autorità fiscali potrebbero trasmettere il risultato della loro indagine all’ufficio del procuratore che sta indagando sul caso. Sarà l’avvocato Cristóbal Martell, uno dei più importanti penalisti di Barcellona, a difendere Messi e il padre.

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