Polsa (Trento), 23 mag. (LaPresse) – La maglia rosa Vincenzo Nibali ha dominato la 18/a tappa del Giro d’Italia, la cronoscalata di 20 km da Mori a Polsa. Secondo lo spagnolo Samuel Sanchez (Euskaltel), terzo Damiano Caruso (Cannondale).

Mancava solo un successo di tappa a Nibali per confermare di essere padrone di questa edizione della corsa rosa. E’ arrivato nella cronoscalata da Mori a Polsa, nella quale il capitano dell’Astana ha vinto nettamente con il tempo di 44:29, staccando di quasi un minuto lo spagnolo Samuel Sanchez (+58”) e il giovane Damiano Caruso (+1’20). Crolla Cadel Evans, giunto a più di due minuti e mezzo dalla maglia rosa, mentre tengono Michele Scarponi (+1’21) e Rigoberto Uran (+1’26), rispettivamente quarto e quinto. Con questo successo il ciclista siciliano mette una pietra importante sulla conquista del Giro d’Italia – Evans il 2° in classifica è a più di 4 minuti – mentre si infiamma la lotta per il podio con tre ciclisti (Uran, Scarponi e Evans) pronti a darsi battaglie sulle ultime montagne del Giro.

NIBALI – “Ero determinato, concentrato su quello che volevo fare. Ho sempre cercato di tenere alto il ritmo. Volevo lasciare il segno, sapevo che qui dovevo fare una grande crono anche prima del Giro”. Queste le prime parole di Nibali. “Ho cercato di fare una grande crono, così è stato e sono molto contento. Questa – spiega il siciliano della Astana – era una crono importante, anche in vista delle montagne, in modo da poter controllare bene insieme a tutta la squadra. Un altro mattone è stato messo. Ora – prosegue Nibali – andiamo avanti, con una tappa molto dura domani”.

SANCHEZ – “Nibali ha fatto la differenza dall’inizio, è un ciclista formidabile. Era quasi impossibile combattere oggi con un ciclista che correva in casa con la maglia rosa. Siamo tristi, speravamo di poter ottenere una vittoria di tappa”. E’ il commento di Samuel Sanchez.

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