Torino, 15 mag. (LaPresse) – “Ho sempre detto che in caso di episodi di razzismo negli stadi mi sarei comportato come se nessuno avesse detto niente e non mi sarei preoccupato. Ma ora ho cambiato idea e se accade un’altra volta lascerò il campo perché è stupido”. Lo ha detto Mario Balotelli in una intervista alla CNN. L’attaccante del Milan ha rivelato che in occasione della partita contro la Roma, il compagno di squadra Boateng – ospite d’onore lo scorso marzo alla giornata internazionale delle Nazioni Unite contro le discriminazioni razziali – lo ha convinto di non lasciare il campo.
“Dobbiamo fare delle leggi per aiutare gli arbitri a prendere le loro decisioni. E’ giusto quello che ha fatto l’arbitro Rocchi: la sospensione della partita a me va molto bene, sono cose che facciamo per le competizioni internazionali, faccio i complimenti all’arbitro perché è stato bravissimo”. Il presidente dell’Uefa Michel Platini in un’intervista ai microfoni di Sky si è congratulato con l’arbitro di Milan-Roma per la decisione di sospendere per un minuto la partita in seguito agli insulti razzisti ricevuti da Balotelli. “Non sono d’accordo con le penalizzazioni, i tifosi diventano protagonisti dei campionati – ha sottolineato l’ex giocatore della Juventus – Dobbiamo punire i tifosi, non il club o i giocatori. Dobbiamo essere degli esempi, io punirei molto di più un giocatore che insulta un’altra persona per il colore della pelle, questo è il nostro dovere”, ha concluso Platini.
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