Udine, 4 mag. (LaPresse) – “Conquistare un posto in Europa League sarebbe come vincere uno scudetto, vorrebbe dire ottenere un risultato ancora più importante dei precedenti perché nessuno avrebbe scommesso su di noi. Penso a come alimentare questo sogno fino alla fine per dare una spinta a questa squadra che ha già fatto un percorso eccezionale”. Così Francesco Guidolin nella tradizionale conferenza stampa alla vigilia del match contro la Sampdoria. Domani comincia il rush finale per i bianconeri, impegnati a giocare quattro incontri in 15 giorni senza una colonna del centrocampo: Andrea Lazzari. “Ci mancherà – confessa Francesco Guidolin, come riportato dal sito internet dell’Udinese – è un giocatore importante per le nostre dinamiche. Già durante il primo infortunio il bergamasco era rimasto in forma lavorando molto duramente. Adesso stava bene, era in piena condizione ed è un peccato perderlo nuovamente. Un gruppo dev’essere più forte degli infortuni. Perdiamo un giocatore importante, ma ne recuperiamo un altro: Giampiero Pinzi”.

Guidolin avverte i suoi, di fronte una Sampdoria da prendere con le molle. “Quando la Doria è andata in difficoltà ha sempre ripreso il cammino agevolmente ad ampie falcate. Affrontiamo un gruppo di qualità e grande merito va attribuito a Delio Rossi. Credo che i blucerchiati siano fuori da ogni pericolo – dichiara – ma le inseguitrici si sono fatte sotto. Si trovano qui da due giorni e staranno certamente preparando la gara nei minimi dettagli. Dovremo essere molto concentrati e attenti per fare un partitone e venire a capo di questo rebus”. L’Udinese ha subito un solo gol nelle ultime cinque giornate di campionato: il segreto del periodo d’oro bianconero è custodito nella retroguardia. “E’ fondamentale non subire gol, ma non è un merito di un reparto bensì della squadra”, ammette Guidolin. Infine sulle condizioni di Muriel, Guidolin conclude: “Sono convinto che la stagione del colombiano sia stata condizionata da quel brutto infortunio patito a inizio stagione che l’ha tenuto fuori per quattro mesi. E’ uno scattista e brucia più energie degli altri. Adesso ha raggiunto un buon livello di tenuta atletica, ma tutti i problemini che si porta dietro derivano dal malanno iniziale”.

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