Milano, 11 feb. (LaPresse) – “Me li hanno detti perchè non capivo bene cosa dicessero. Mi dispiace tantissimo”. Così Massimo Moratti commenta i cori di stampo razzista rivolti dai tifosi dell’Inter contro l’ex Mario Balotelli, nel corso del match di ieri contro il Chievo. “Mi dispiace molto e spero che non succeda nel derby, assolutamente”, aggiunge il presidente nerazzurro all’ingresso degli uffici della Saras.
“Se era la risposta che mi aspettavo? Sì, perchè vedevo sia l’allenatore, sia i giocatori con la voglia di esprimersi così”. Moratti esprime soddisfazione per la vittoria dell’Inter contro il Chievo nel posticipo. “Hanno fatto bene tatticamente per la partita che era ieri”, prosegue il patron nerazzurro. “Poi il ritorno di Milito, la partita di Cambiasso. Insomma tutta gente che al momento giusto sa come fare”, prosegue Moratti, che commenta positivamente anche il ritorno di Stankovic: “Quale valore può avere per il gruppo? Tantissimo, si è visto anche dalla risposta del pubblico. Questo – aggiunge Moratti – perchè è un giocatore e un uomo che ha dato tantissimo all’Inter e quindi gli siamo tutti molto affezionati, ma al di là di questo è uno che sa giocare quindi è utilissimo”.
A Moratti viene chiesto se si sia pentito di non aver trovato nel mercato invernale un sostituto all’altezza di Milito: “Il fatto che segni – dice il presidente nerazzurro – vuole dire che non ce n’è bisogno o almeno non è stato richiesto dal punto di vista tecnico e finché va bene Milito e spero che duri ancora per tanto non ce n’è bisogno”. A proposito del cambio di modulo adottato da Stramaccioni, Moratti spiega: “In questo momento mi pare che il tecnico abbia intenzione di farlo durare, poi – sottolinea – farà quello che è necessario a seconda delle partite, a seconda di quello che capiterà e a seconda degli uomini a disposizione”. Quindi Moratti commenta uno striscione esposto ieri dai tifosi, recante la scritta: ‘Avanti con il progetto ma non mancateci di rispetto’: “Non so dove ho mancato di rispetto e quindi non ho capito bene. Avanti con il progetto – precisa – mi va bene”.
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