Milano, 7 gen. (LaPresse) – “Mercato senza grandi colpi? Confermo che, più o meno, possa essere un mercato così, nel quale i giocatori di cui si parla sono buoni giocatori, ma anche uno dove certamente – come fanno anche le altre squadre – nessuno intende andare a fare spese eccessive”. Così il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, all’uscita degli uffici Saras.
“E, ripeto, per me è molto importante per poter giudicare la situazione capire i giocatori che possono essere a disposizione per giocare – prosegue il patron nerazzurro – perchè stiamo facendo tanti calcoli senza considerare che magari poi si va a prendere un doppione”. Moratti non si sbilancia sull’esito della questione legata a Wesley Sneijder e si nasconde dietro un “mi chiedete troppe cose..”. Catenaccio anche sull’eventuale acquisto di Schelotto dall’Atalanta. “Non lo so”, glissa il patron nerazzurro.
“La sconfitta di Udine? Non può essere un commento molto positivo visto che abbiamo beccato tre gol, ma devo dire che la squadra ha fatto bene fine a un certo punto e sembrava una partita che si potesse portare a casa senza grandi difficoltà, poi, improvvisamente, si è tutto trasformato, ma questo non deve succedere e quindi siamo al giorno dopo di una partita persa male”, ha detto ancora Moratti, all’uscita degli uffici Saras. Oggi tutta l’Inter si è radunata per parlare anche di mercato e della situazione generale. “Questo lo dite voi, sia per quanto riguarda i tempi che per l’espressione tutta l’Inter. Ho visto per 25 minuti le persone che dovevo vedere – replica il patron nerazzurro – ma abbiamo parlato soprattutto di ieri, che era poi un presupposto per parlare anche del futuro o del presente vicino, ma quello di cui abbiamo maggiore esigenza è che guariscano tutti i giocatori che sono fuori. Difficile dare un giudizio non potendo far giocare dai dieci ai dodici giocatori tra infortunati e squalificati”.
A Moratti viene poi chiesto un commento sull’arbitraggio: “Ma si, ma è stato bravo”. Il presidente dell’Inter non si sente perseguitato come ha detto Andrea Stramaccioni. “Che gli arbitri ci portino in palmo di mano forse no…(ndr, sorride). Se c’è da prendere una decisione è difficile che sia favorevole – ammette – ma può anche succedere che un rigore non si veda bene, che possa essere dubbio, l’arbitro l’ho trovato abbastanza bravo. In questo caso, senza considerare nessun tipo di piacere che ci debbano fare, la partita è andata purtroppo così non per colpa dell’arbitro dell’arbitro”. Si è chiuso comunque un girone di andata da cui ci si attendeva di più. “Il fatto che siano gli stessi punti dell’anno scorso non è che mi crei problemi. L’anno scorso a questo punto stavamo dicendo che l’Inter aveva fatto un inizio negativo – dichiara Moratti – e poi dopo erano diventati punti, quindi il punteggio può anche essere regolare. Il rallentamento degli altri ci mette in condizione di essere sempre lì, ma non possiamo badare a questo, dobbiamo pensare a noi stessi. Magari non mi aspettavo un campionato in prima fila, ma la possibilità di far bene c’è sempre, come anche la convinzione da parte dei giocatori, la squadra c’è però, ripeto, è molto importante riavere a disposizione giocatori sui quali puntavamo dall’inizio del campionato”.
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