New York (Usa), 31 ott. (LaPresse/AP) – La sfida più grande per l’edizione 2012 della maratona di New York è prendere il via regolarmente nonostante i danni lasciati sul campo del ciclone post-tropicale Sandy. Il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, ha detto che per il momento la maratona si dovrebbe disputare anche se sarà difficile arrivare in città per i tanti partecipanti che ogni anno giungono da tutte le parti del Mondo. Sandy ha messo ko i trasporti pubblici, a partire dalla Metropolitana, sono ancora chiusi gli aeroporti, le strade sono allagate e diversi quartieri sono ancora senza elettricità. Ostacoli formidabili per gli organizzatori, che vanno avanti nel programma di avvicinamento alla manifestazione anche se non escludono cambiamenti rispetto agli anni passati. “La maratona è sempre stato un giorno speciale per i newyorkesi, simbolo della vitalità di questa città”, ha detto il presidente del ‘New York Road Runners’ Mary Wittenberg.
I 42 chilometri e 195 metri del percorso attraverso i cinque distretti della città, in realtà non attraversa le zone maggiormente colpite dalle inondazioni. Prima del passaggio di Sandy, gli organizzatori si aspettavano circa 50.000 partecipanti. Ma dopo i danni provocati dal ciclone, non si sa quanti effettivamente saranno al via della gara. “Terremo aperte tutte le opzioni per quanto riguarda sistemazioni e adeguamenti necessari per il giorno della gara e per gli eventi del fine settimana”, ha aggiunto Wittenberg. Il sindaco Bloomberg ha detto che la Metro potrebbe rientrare in funzione solo quattro o cinque giorni prima, il che significa che potrebbe non essere disponibile il giorno della gara. I treni non potranno ancora funzionare normalmente. La partenza della maratona è a Staten Island e circa la metà dei partecipanti normalmente prende il traghetto o gli autobus attraverso il Brooklyn-Battery Tunnel. Entrambi sono al momento chiusi a causa delle inondazioni. La maratona porta un indotto di circa 340 milioni dollari alla città, ma richiede anche un maggior sostegno da parte degli uffici comunali già messi a dura prova a causa dei danni provocati da Sandy. “La città è giustamente concentrata sulla valutazione dei danni e il ritorno alla normalità”, ha detto ancora Wittenberg.
L’aeroporto JFK dovrebbe riaprire oggi con un servizio limitato, mentre non si sa ancora quando riapriranno il LaGuardia e l’aeroporto di Newark. Tutto questo rende sempre più difficile arrivare e andar via dalla zona di New York. Quasi 20.000 corridori amatoriali dovrebbero arrivare in città da varie parti del Mondo, di solito con al seguito famiglie ed amici che ne approfittano per visitare la Grande Mela. Chi non riuscirà ad arrivare a New York in tempo utile avrà tempo fino a sabato per ritirarsi dalla gara e prenotare un posto per la maratona del 2013, ma non sarà possibile ottenere il rimborso della quota di iscrizione e dovrà pagarla di nuovo anche l’anno prossimo.
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