Roma, 30 ott. (LaPresse) – “Non voglio tornare su Firenze, fare ulteriore pressione non serve a niente. Certo è che non bastava scusarsi una volta. Spero che i giocatori trasformino la rabbia in forza positiva per la partita”. Così l’allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, torna sugli episodi arbitrali del match contro la Fiorentina. Nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Torino, il tecnico bosniaco annuncia: “Sarà una Lazio diversa, ora dobbiamo usare altre armi. Mancheranno delle individualità importanti – spiega – ma dobbiamo essere pronti a completare questo con il collettivo e a sfruttare ogni opportunità in avanti. Qualche forza in più potrebbe servirci”. Sempre a proposito delle alternative ai vari Hernanes e Ledesma, Petkovic fa catenaccio: “Non mi piace giocare a carte scoperte. Chi sarà convocato dovrà essere al 100%, a Brocchi e Stankevicius mancano ancora minuti. Devo valutare i giocatori che sono al meglio, ma anche chi può dare qualcosa a partita in corso”.
In vista del match con i granata, Petkovic avverte: “Ci aspettiamo un Torino arrabbiato, dobbiamo essere bravi a non lasciare spazi e dare loro la possibilità di tornare in partita per dei nostri errori. E’ un Torino che può cambiare modulo a seconda delle circostanze, ha giocatori validi e dobbiamo imporre soprattutto il nostro gioco”. Per il tecnico biancoceleste, la Lazio domani dovrà “insistere, essere paziente per 90 minuti, vincere i contrasti ed essere concreta”. Petkovic, infine, parla anche di Mauro Zarate. “Fa parte del gruppo e deve agire con il gruppo. È un giocatore di grandi qualità – conclude – e neanche io riesco a spiegarmi perchè non riesce a dare il suo contributo. Deve integrarsi nel sistema di gioco, correre e dare maggior contributo alla squadra. Dipende solo da lui, gli ho già dato più di una possibilità”.
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