Milano, 25 set. (LaPresse) – “Abbiamo perso la prima partita con la Sampdoria, da lì si è generata un po’ di tensione. Eppure abbiamo fatto un buon precampionato, giocato delle partite importanti contro squadre importanti, facendo sempre bene. Abbiamo iniziato il campionato con fiducia, poi la sconfitta iniziale ce l’ha tolta”. Così, alla vigilia della partita con il Cagliari, esordisce in conferenza Mauro Tassotti, domani sostituto di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan se verrà confermata la giornata di squalifica inflitta a quest’ultimo. L’ex difensore rossonero non si sbilancia sulla formazione da opporre alla squadra sarda: “Cambiare è d’obbligo viste le squalifiche, valuteremo le condizioni dei giocatori dopo l’allenamento”.
“Difficile paragonare questo momento ad altri difficili del periodo del Milan di Berlusconi. Un inizio di campionato così non lo ricordiamo. Come se ne viene fuori? Cercando serenità”, prosegue Tassotti. “In questo momento, forse – spiega l’ex difensore nella conferenza di vigilia – è più facile giocare fuori casa. Ma fino ad ora i tifosi si son sempre comportati bene, hanno sostenuto la squadra, se c’è qualche fischio è legittimo”. Tassotti si dice convinto che il Milan può uscire fuori dal momento di crisi “solo lavorando”.
“Non siamo stati molto fortunati, le partite che abbiamo perso potevano terminare anche con un risultato differente. Adesso dovremo giocare con il coltello tra i denti. Abbiamo preso qualche gol di troppo su palle inattive”, prosegue nella sua analisi. “Devono arrivare per le prodezze degli avversari, non per gli errori nostri. Anche nel secondo tempo di Udine – continua Tassotti – ci abbiamo messo del nostro”. La prestazione dei rossoneri in Friuli comunque può essere motivo di conforto: “Se fossimo passati in vantaggio la partita sarebbe andata diversamente. La squadra ha sempre pensato di poter recuperare, anche quando si è trovata in inferiorità numerica, e questo – dice Tasssotti – ci dà fiducia”.
“Io dopo Allegri? Mi spiace vedere che il tecnico viene messo in discussione. Sono legato a Massimiliano, lo ritengo uno dei migliori allenatori che il Milan abbia mai avuto”, così Tassotti commenta le indiscrezioni di mercato sul futuro della panchina rossonera. “Mi spiace per la situazione che si è creata”, prosegue l’ex difensore. “Ma quando uno fa questo mestiere – spiega – sa che può essere sempre messo in discussione, perché alla fine contano i risultati e adesso non stanno arrivando”.
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