Madrid (Spagna), 17 ago. (LaPresse/AP) – Con una cronosquadre di 16,5 chilometri per le viuzze di Pamplona, con arrivo in Plaza de Toros, prende il via domani l’edizione numero 67 della ‘Vuelta a Espana’. Due i grandi protagonisti attesi, uno è l’idolo di casa Alberto Contador, l’altro è la rivelazione del Tour Christopher Froome. Il primo al ritorno in un appuntamento così importante dopo la squalifica per doping, il secondo alla ricerca di una vittoria che fino ad ora gli è sempre sfuggita. Christopher Froome proverà a fare ancora meglio dopo essere arrivato secondo al Tour de France dietro il compagno del team Sky Bradley Wiggins e dopo il secondo posto ottenuto proprio in Spagna l’anno scorso. “Questa sicuramente una grande opportunità per me”, ha detto Froome alla vigilia. “Io farò la mia parte e so che il resto della squadra è pronta. Mi piacerebbe certamente vincere una grande corsa a tappe dopo essere arrivato secondo nelle ultime due a cui ho preso parte”, ha aggiunto.
Sfidante principale di Froome sarà probabilmente Alberto Contador, vincitore della Vuelta nel 2008, tornato alle gare all’inizio di questo mese dopo aver scontato lo stop per doping dopo essere risultato positivo per il clenbuterolo durante il Tour 2010. Il campione spagnolo ha usato i sette giorni dell’ Eneco Tour in Belgio e nei Paesi Bassi come preparazione per la Vuelta con il suo Team Saxo Bank. Contador, che ha sempre negato il doping, ha dichiarato di essere impaziente di poter di nuovo tornare in gara. “Il mio morale è alto e sono pronto per la gara”, ha dichiarato. “Quello che ho vissuto in questi ultimi mesi ha lasciato il segno, è impossibile ignorarlo. Ho sofferto, ma ora guardo al futuro. Sono motivato ed emozionato per l’inizio di questa Vuelta”, ha aggiunto.
Il cinque volte vincitore del Tour Miguel Indurain, che non è mai riuscito a vincere la Vuelta, prevede un serrato testa a testa tra i due. “I migliori del mondo lotteranno per la vittoria”, ha detto Indurain al quotidiano spagnolo AS, indicando gli avversari più pericolosi per Froome e Contador nei vari Alejandro Valverde, Juan Jose Cobo, Joaquim Rodriguez, Igor Anton e Robert Gesink. Per Indurain Contador è “un vincente… Sono sicuro che sarà ben lieto di vincere al suo rientro in gara”. Cobo, vincitore dello scorso anno proprio davanti a Froome, torna alla Vuelta con un nuovo compagno di squadra alla Movistar, Valverde, mentre Rodriguez, che è arrivato secondo al Giro d’Italia, sarà supportato dal due volte vincitore delle Vuelta, il compagno di squadra della Katusha, il russo Denis Menchov.
Froome ha dimostrato di essere uno dei migliori scalatori al Tour, quando ha dovuto più volte rallentare per consentire a Wiggins di tenere il suo passo nelle tappe di montagna più dure. “Froome potrebbe essere il principale rivale da prendere in considerazione”, ha detto Contador. “Ha una squadra forte e lui è un ciclista molto forte. Nel 2011 è arrivato vicino a vincere la Vuelta e quest’anno per me era il più forte al Tour”, ha aggiunto. Il percorso di questa Vuelta sembra in effetti perfetto per le caratteristiche di scalatore del 27enne inglese, che salirà finalmente in sella per vincere e con una squadra pronto sostenerlo. “Sicuramente sarà una nuova esperienza per me”, ha detto Froome. “Spero di aver imparato dagli ultimi due grandi giri che ho fatto ad essere sempre in condizioni ottimali durante tutte le tre settimane e non solo un paio di giorni”, ha aggiunto. Froome teme ovviamente Contador. “Non ho mai corso con lui – ha dichiarato l’inglese – ma sono sicuro che è molto motivato dopo la squalifica e correre sulle strade di casa gli darà ulteriore motivazione. Lo scopriremo durante la gara”.
La Vuelta, la terza delle grandi classiche estive dopo il Tour e il Giro, attraverserà in gran parte il nord della Spagna e porterà i corridori attraverso 3.360 chilometri suddivisi in 21 tappe, con due giorni di riposo. La gara si concluderà il 9 settembre a Madrid. Per il secondo anno consecutivo la Vuelta attraverserà i Paesi Baschi, dopo 33 anni di assenza a causa del pericolo di attentati da parte dell’ Eta. I corrodori si troveranno ad affrontare ben 13 tappe di montagna, sei delle quali con arrivo in salita, di cui tre di fila dalla 14esima alla 16esima. Il clou alla penultima tappa con l’arrivo ai 2.249 metri della Bola del Mundo. E’ prevista una sola cronometro individuale nel corso dell’11esima tappa. “Le tappe di montagna dovrebbero essere decisive, insieme alla cronometro”, ha detto Contador.
Dopo il trionfo di Vincenzo Nibali due anni fa, quest’anno ci sarà poca Italia alla Vuelta. Due le squadre al via: la Lampre-Isd e la Liquigas-Cannondale. Nella prima ci sono 5 corridori italiani: con il capitano Damiano Cunego, al via anche Davide Cimolai, Marco Marzano, Morris Possoni e Davide Vigano’. La Liquigas, invece, presenta sei azzurri alla partenza. Il capitano sarà Eros Capecchi, che avrà al fianco Mauro Da Dalto, Tiziano Dall’Antonia, Daniele Ratto, Cristiano Salerno ed Elia Viviani. Per quanto riguarda le vittorie di tappa, invece, l’Italia può puntare proprio su Viviani della Liquigas, al debutto in una grande corsa a tappe e in Dario Cataldo della Omega Pharma.

