Londra (Regno Unito), 9 ago. (LaPresse) – Dopo la brutta storia di doping legata al marciatore Alex Schwazer l’atletica italiana respira aria pulita con una splendida medaglia di bronzo che fa rialzare la testa a tutto il movimento. Il merito è tutto del veterano Fabrizio Donato, primo triplista azzurro a salire sul podio dai tempi di Giuseppe Gentile a Città del Messico 1968, dove non gli bastarono due record del mondo per andare oltre la terza piazza. E’ una medaglia pesantissima quella dell’atleta di Latina, classe 1976. Ottenuta con una gara di grande solidità e regolarità chiusa con la miglior misura di 17,48. E pensare che nella classica conferenza stampa effettuata al suo arrivo a Londra il laziale si era detto “preoccupato” per le sue condizioni fisiche. Oggi invece tutto è andato alla perfezione ed il sogno olimpico si è trasformato in realtà. Il coronamento di una carriera. Le prime due piazze sono andate ai favoriti americani. Oro a Christian Taylor con la miglior misura stagionale di 17,81 ed argento a Will Claye in 17.62. Alle loro spalle però la lotta per il bronzo è stata da subito un affare tutto italiano tra Donato e Daniele Greco, suo degno erede e quarto classificato con 17.34.

Ma la mattinata olimpica si era aperta con un’altra soddisfazione per i colori azzurri, il bronzo di Martina Grimaldi nella 10 km di nuoto. L’azzurra ha toccato il traguardo con il tempo di 1h57″41 regalando così all’Italia la prima medaglia del nuoto di fondo nella storia dei Giochi e riscattando le delusioni viste in piscina. Medaglia d’oro alla ungherese Eva Risztov in 1h57’38”, medaglia d’argento all’americana Haley Anderson. Nel medagliere, l’Italia è al nono posto con 19 medaglie complessive: 7 ori, 6 argenti e 6 bronzi.

Sono state invece acque amare per Naomi Batki. L’azzurra ha concluso all’ottavo posto, con il punteggio di 350.05, la finale dei tuffi dalla piattaforma 10 metri. La medaglia d’oro è andata alla cinese Ruolin Chen, che ha concluso con l’eccezionale punteggio di 422.30. L’argento è stato vinto dall’australiana Brittany Broben, seconda con 366.50. Bronzo alla malese Pandelela Rinong Pamg, terza con il punteggio di 359.20. La Batki era entrata in finale con il decimo posto in semifinale.

Eliminato nei quarti dalla gara di ciclismo Bmx maschile, Manuel De Vecchi, settimo nella quarta batteria dei quarti di finale su otto concorrenti. Dopo aver corso 5 volte lungo il percorso olimpico, De Vecchi, ha chiuso con 29 punti, l’obiettivo è totalizzarne il meno possibile.

Valentina Truppa, in sella ad Eremo del Castagno, ha concluso al quindicesimo posto la finale individuale di dressage di equitazione ai Giochi di Londra. La medaglia d’oro è andata alla britannica Charlotte Dujardin, su Valegro. Argento all’olandese Adelinde Cornelissen su Parzival, mentre un’altra britannica, Laura Bechtolsheimer, ha conquistato il bronzo in sella a Mistral Hojris.

Nella ginnastica ritmica, dopo la prima prova alle cinque palle, nelle qualifiche del concorso di squadra l’Italia campione del mondo in carica è seconda dietro alla Russia. Le azzurre (Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Anzhelika Savrayuk e la capitana, Elisa Santoni) hanno ottenuto il punteggio di 28.100 che le pone alle spalle solo delle russe (28.375) e davanti alla Bielorussia (27.900). Domenica la finale con le migliori otto squadre sulle dodici in gara. Nell’individuale, l’unica azzurra impegnata in pedana, Julieta Cantaluppi, è al 19esimo posto (51.875).

Non ce l’ha invece fatta la grande Josefa Idem a conquistare il podio nella sua ultima Olimpiade. Nella canoa K1 500 metri la 47enne campionessa italo-tedesca si è piazzata al quinto posto con il tempo di 1’53″223. Medaglia d’oro alla ungherese Danuta Kozak in 1’51″456.

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