Londra (Regno Unito), 31 lug. (LaPresse) – Gli Stati Uniti hanno vinto la medaglia d’oro nella gara a squadre di ginnastica artistica femminile con il punteggio totale di 183.596. Argento per la Russia (178.530) e bronzo per la Romania (176.414). Quarta e fuori dal podio la Cina (174.430). Settima invece l’Italia (167.930) che conferma la posizione delle qualifiche. La vittoria degli Usa è la seconda nella storia della disciplina al femminile, dopo il trionfo di Atlanta 1996. Nel 2000 a Sydney e nel 2004 ad Atene la vittoria era andata alla Romania, mentre nel 2008 a Pechino l’oro era finito al collo delle ginnaste cinesi padrone di casa, con Usa argento e Romania bronzo.
Le azzurre (Giorgia Campana, Erika Fasana, Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito ed Elisabetta Preziosa) hanno iniziato la finale al corpo libero, dove la Ferrari è incappata in un errore nella terza diagonale acrobatica, e sono poi passate a volteggio, parallele e trave, attrezzo in cui Elisabetta Preziosa ha commesso una caduta. “Sapevamo che oggi non saremmo potute arrivare sul podio – ha commentato al termine della prova la Ferrari ai microfoni di Sky -, quindi ho vissuto la gara più come un allenamento in vista dei prossimi giorni. Mi dispiace per l’errore al corpo libero, ma meglio oggi che in finale”.
La ginnastica del Centro sportivo dell’Esercito, in forza alla Brixia Brescia, martedì prossimo si giocherà infatti una medaglia proprio in questo attrezzo, in cui ha centrato la finale con il terzo punteggio. Soddisfatte anche le altre italiane. “Siamo contente perché oggi abbiamo scritto la storia della ginnastica italiana”, ha commentato invece la Ferlito, stella del programma ‘Ginnaste – Vite parallele’ di Mtv, lamentandosi tuttavia per il forte rumore proveniente dalle tribune: “Rispetto alle qualifiche, ho migliorato il volteggio, mentre ho perso qualcosa alla trave anche per via dei boati durante l’esercizio. Non si capiva niente. Non è facile mantenere la concentrazione in queste condizioni, ci sarebbe piaciuto avere più sportività dal pubblico”.
Sul campo gara resta scritta la netta superiorità degli Stati Uniti sulle avversarie. Il Dream Team (Gabrielle Douglas, McKayla Maroney, Alexandra Raisman, Kyla Ross e Jordyn Wieber) ha dimostrato di essere un passo davanti a tutte a partire dal volteggio, dove hanno presentato tre salti di altissima difficoltà (Yurchenko con due avvitamenti e mezzo), eseguiti senza sbavature. La Russia (Ksenia Afanaseva, Anastasia Grishina, Victoria Komova, Aliya Mustafina, Maria Paseka) è rimasta in scia fino alle parallele. Ma nelle ultime due rotazioni a trave e corpo libero alcuni errori di troppo hanno chiuso il discorso per il gradino più alto del podio. La battaglia per il bronzo è stata invece combattuta da Romania e Cina, con quest’ultima partita forte a parallele e trave, ma fallosa sulla pedana del corpo libero e poco convincente al volteggio. Dopo un quadriennio travagliato, le romene (Diana Bulimar, Maria Chelaru, Larissa Iordache, Sandra Izbasa e Catalina Ponor) si confermano quindi sul podio olimpico dopo quattro anni
Finale a squadre femminile: 1. Usa 183.596, 2. Russia 178.530, 3. Romania 176.414, 4. Cina 174.430, 5. Canada 170.804, 6. Gran Bretagna 170.495, 7. Italia 167.930, 8. Giappone 166.646
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