Dal nostro inviato a Londra Andrea Capello

Londra (Regno Unito), 31 lug. (LaPresse) – A differenza della fenice che ha tatuata sul collo Federica Pellegrini non è riuscita a resuscitare dalle sue ceneri. Il quinto posto nei 400 stile libero è stato infatti doppiato nei 200, la gara dove era campionessa olimpica in carica e resta primatista del mondo. La vittoria è andata all’americana Allison Schmitt in un 1’53″61 davanti alla francese Camille Muffat (1’55″58) ed all’australiana Bronte Barratt (1’55″81). La veneta si è fermata a 1’56″73, un tempo superiore sia a quello fatto segnare in batteria (1’56″67) che al suo migliore stagionale (1’56″32) nuotato a Roma.

Una brutta chiusura di questa prima parte di carriera, visto che ha già fatto sapere che il prossimo anno farà gare alternative e non metterà il nuoto al centro della sua vita. “Mi spiace, ma viste le prestazioni ora posso dire apertamente che non ero in un grande stato di forma – ha dichiarato a caldo a fine gara – Ci tenevo molto ma non ho trovato sensazioni che potevano permettermi di mettere qualcosa di più di testa. Dispiace, ieri sera pensavo di poter limare un secondo ma non ci sono riuscita”.

Riguardo a quel che sarà il prossimo anno ed il suo approccio diverso al nuoto la Pellegrini ha spiegato che: “Il prossimo anno farò gare alternative come come i 50 dorso per non pensare ai parametri dello stile libero facendo 10 giorni di Natale a casa se ho voglia, la settimana bianca se ho voglia, magari imparando l’inglese, studiando all’università e non pensando al nuoto ai tempi ed a vincere. Devo ricaricare le batterie”. La sua base resterà comunque Roma ed il tecnico Claudio Rossetto. Una Federica serena, forse fin troppo, che torna combattiva solo quando si parla della sua vita in ambito extrasportivo: “Sono contenta di chi sono a prescindere dallo sport, che resta il grande amore della mia vita”.

Una dichiarazione graffiante e grintosa, proprio come la campionessa di Spinea non è riuscita ad essere in acqua a Londra. Resta infine aperta una porticina per Rio 2016: “Penso che ci sarò – ha concluso – per fortuna sono giovincella e posso giocarmi un’altra Olimpiade”.

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