Londra (Regno Unito), 30 lug. (LaPresse) – Nella terza giornata di gare di Londra 2012 i riflettori sono tutti per Niccolò Campriani. Il fiorentino regala all’Italia un argento nella carabina 10 metri, l’unica medaglia di un lunedì non privo di rimpianti per gli azzurri. Lo stesso atleta delle Fiamme Gialle deve dire addio all’oro all’ultimo tiro. Campriani, primo dopo la fase di qualificazione, chiude con il punteggio totale di 701.5 alle spalle del romeno Alin Moldoveanu (702.1 punti). Il bronzo è andato all’indiano Gagan Narang con 701.1. L’azzurro arrivava a Londra forte del primo posto nel ranking mondiale e nella stessa disciplina alle Olimpiadi di Pechino si era classificato 12°, per questo l’amarezza per il primo gradino del podio sfumato lascia spazio alla soddisfazione: “Una medaglia sofferta. Arrivavo qui da campione del mondo e primo nel ranking, ero concentrato ma c’erano molte distrazioni. E’ stato tutto uno stringere i denti dal primo all’ultimo colpo”, questo il commento del tiratore. Con il successo di Campriani, l’Italia arriva a quota otto nel medagliere olimpico.

Nemmeno 24 ore dopo la disfatta nei 400 stile libero chiusi al quinto posto, Federica Pellegrini si prende la prima rivincita nei ‘suoi’ 200, conquistando la finale. La veneta realizza il primo tempo nella sua batteria (1:56.67) e il quarto complessivo delle semifinali dopo aver dominato le batterie del mattino con 1:57.16. La serata del nuoto regala grandi emozioni con le imprese del francese Yannick Agnel, oro nei 200, e le ‘enfantes terribles’ Missy Franklin e Ruta Meilutyte dominatrici nei 100 dorso e nei 100 rana.

Dopo due giorni e quattro medaglie conquistate anche la scherma, storica miniera d’oro dell’Italia, si ferma nella giornata della spada femminile. Le tre debuttanti Bianca Del Carretto, Mara Navarria e Rossella Fiamingo infatti non sono riuscite ad arrivare in zona podio. Tre assalti diversi, finiti tutti con una sconfitta, anche se con motivi diversi. Del Carretto e Navarria si sono fermate al round dei 32 mentre la giovane Fiamingo, classe 1991, ha sfiorato l’ingresso in semifinale fermandosi nei quarti contro la cinese Sun al minuto supplementare. Delle tre l’unica che non è riuscita ad esprimersi suoi suoi livelli è stata Mara Navarria, battuta 15-12 dall’americana Lawrence. L’oro va all’ucraina Yana Shemyakina.

Pechino e Londra sono troppo lontane e troppo diverse per Giulia Quintavalle. La judoka livornese, campionessa in carica, categoria 57 kg, dopo il trionfo in Cina, non solo non riesce a mantenere il titolo ma perde anche la possibilità di salire sul podio fallendo un accessibile incontro per il bronzo con l’americana Marti Malloy. L’avventura bis a cinque cerchi della Quintavalle è iniziata con una bella vittoria per ippon sulla coreana Kim Jan-Di, ma la corsa all’oro si è fermata già ai quarti per mano della giapponese Matsumoto, poi vincitrice dell’oro. L’azzurra è stata quindi costretta a passare attraverso le forche caudine dei ripescaggi dove, dopo aver superato l’austriaca Filzmoser, è arrivata all’incontro decisivo per il bronzo ed almeno la riconferma del podio. I sogni medaglia sono tramontati però dopo poco meno di due minuti e mezzo, a causa di un ippon subito dalla statunitense.

Continua la marcia dell’Italvolley femminile. Le ragazze di Barbolini ottengono la seconda vittoria nel torneo superando il Giappone per 3-1. Per le azzurre altri due punti preziosi prima di due gare, sulla carta molto facili, mercoledì con la Gran Bretagna e venerdì con l’Algeria.

Esordio amaro per il Setterosa nel torneo di pallanuoto. La squadra azzurra è stata sconfitta nel match di prima giornata dall’Australia per 10-8.

Nel tennis, unica ad avanzare è Flavia Pennetta. La brindisina ha superato nel secondo turno la bulgara Tsvetana Pironkova in due set con il punteggio di 7-5, 6-1 e si qualifica per gli ottavi. Termina al primo turno l’avventura olimpica di Sara Errani. La tennista azzurra, numero 9 del mondo, è stata eliminata da Venus Williams. Esce anche Francesca Schiavone, sconfitta nel secondo turno dalla russa Vera Zvonareva. Finita l’avventura a Londra anche per Andreas Seppi, battuto al secondo turno dall’argentino Juan Martin Del Potro.

Nell’equitazione Stefano Brecciaroli, in sella a Apollo VD Wendi Kurthoeve, ha concluso la prova di cross country del programma completo individuale dei Giochi di Londra con 11.60 penalità sul tempo e un totale di 50,10 punti negativi. Risultato che lo vede scivolare in 16° posizione. La classifica vede in testa la tedesca Ingrid Klimke con 39,30 punti negativi. La segue la svedese Sara Algotsson Osthol, con 39,30 punti negativi. Terza piazza per il neozelandese Mark Todd(39,50). Ottima la prova di Vittoria Panizzon, in sella a Borough Pennyz. L’azzurra ha tagliato il traguardo rimanendo nel tempo prestabilito e conquistando, con 53,50 punti negativi, il 23° posto in classifica. Rispetto alla prima prova, una scalata di ben 24 posizioni.

Clara Giai Pron centra l’accesso alla semifinale olimpica nel K1 donne. Grazie alla sua prima run di qualifica, impeccabile ed esente da penalità, la piemontese ferma il cronometro sul 99.66 centrando il terzo tempo assoluto a 0.91 dalla leader delle qualifiche, la spagnola Maialen Chorraut e a 84 centesimi di ritardo dalla britannica Lizzie Neave, seconda davanti all’azzurra.

Esordio amaro per Agnese Allegrini nel torneo femminile di badminton. L’azzurra non è riuscita ha superare Jing Yi Tee che ha chiuso l’incontro in due set. Alla sua seconda partita nel Gruppo B la malese ha condotto il gioco mettendo in difficoltà l’azzurra: Il primo set si è concluso 21-7 ed il secondo 21-14. La Allegrini riscenderà in campo alla Wembley Arena di Londra per affrontare la sudcoreana Yeon Ju Bae, n° 12 de ranking mondiale.

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