Udine, 15 lug. (LaPresse) – “Non conosco i nuovi, ma se l’Udinese li ha presi vuol dire che hanno delle qualità”. Così in conferenza stampa Francesco Guidolin commenta le mosse di mercato della dirigenza friulana e analizza le aspettative della squadra in vista della prossima stagione. “Con la società – spiega il tecnico – c’è stata sempre chiarezza e feeling. Chi allena l’Udinese sa che si opera in un certo modo. Del resto i risultati negli ultimi anni sono stati più che soddisfacenti, della famiglia Pozzo ci si può fidare”. “Non conosco i nuovi, ma se l’Udinese li ha presi vuol dire che hanno delle qualità”, così Guidolin che aggiunge: “Sapete come la penso, ogni stagione qui passa per il raggiungimento tranquillo e rapido dei 40 punti poi tutto il resto si valuta di anno in anno. Certamente noi sappiamo di avere delle qualità e nel corso della stagione se scopriremo di essere in grado di puntare a qualcosa di importante non ci tireremo indietro. Veniamo da 130 punti in due anni ma dobbiamo guardare al passato e pensare al futuro”.
Sul nuovo arrivo Muriel: “Lo conosco – evidenzia Guidolin – perché era stato qui per un paio di mesi a curarsi da un infortunio e lo abbiamo seguito nella sua esperienza a Lecce. Ha talento, ma prima di dare un giudizio vorrei aspettare di vederlo all’opera nella mia squadra”. L’allenatore dei bianconeri così risponde ai malumori dei tifosi: “Sono normali ma – spiega – il club ha sempre lavorato con questa filosofia. E’ un motivo di orgoglio che i nostri calciatori dopo aver fatto bene da noi vengano richiesti da club più importanti. Sarebbe impossibile trattenerli perché la nostra dimensione è questa e non potremo mai pareggiare gli stipendi che offrono altri club. Piuttosto che rattristarsi per le partenze – sottolinea il tecnico – bisogna sostenere i nuovi perché se sostenuti possono diventare gli Isla, gli Handanovic, gli Asamoah del futuro”.
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