Milano (Italia), 5 lug. (LaPresse) – “Quanto entusiasmo ho da uno a dieci? Assolutamente dieci. Stiamo costruendo qualcosa che possa avere credibilità, durata, forza. E che ci riporti a vincere”. Lo ha detto il presidente dell’Inter Massimo Moratti in una intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi. “Ho molta fiducia, moltissima – ha aggiunto il massimo dirigente nerazzurro – apriamo un progetto nuovo e basato sui giovani, e Stramaccioni ne è il simbolo. Lui, del resto, è il nostro… giovane adulto”. Un Moratti che dopo l’annata non certo positiva sembra aver ritrovato l’entusiasmo dei tempi belli e allora rilancia: “Siamo l’Inter: vogliamo ricominciare a vincere”.
“Andrea Stramaccioni è un allenatore di talento con una forte preparazione, con passione e competenza”, ha detto ancora Moratti. “Un allenatore e una persona credibile, affidabile”, ha aggiunto il massimo dirigente nerazzurro. Ancora Moratti: “Per tutte queste cose mi è sempre sembrata la persona giusta per un nuovo inizio”.
Poi il capitolo mercato. “Palacio mi piace, la sua storia parla di tanti gol fatti, e mi sembra che la cosa conti non poco…”, ha detto il presidente. Il massimo dirigente nerazzurro parla anche di Handanovic: “Un portiere affidabilissimo, mi pare che abbia le credenziali giuste”. E a proposito di Handanovic, sembra inevitabile l’addio a Julio Cesar come ad altri membri dello squadrone del Triplete. “E’ stato il nostro apice – ricorda Moratti – e quindi si fa spesso riferimento a quel momento. Ma questa è gente che ha vinto anche di più: coppe, supercoppe, il mondiale per club. Per loro rimangono affetto, da parte mia e dei tifosi”.
Capitolo Destro. “Io vorrei anche Leo Messi, ma dipende se si può, se si ci riesce, quanto costa…”. Usa i toni dell’ironia, quindi, il massimo dirigente nerazzurro per parlare dell’attaccante oggetto del desiderio di tutte le big del nostro campionato. In ottica futura Moratti non esclude che ci siano anche delle cessioni eccellenti. “Per qualcuno c’è la possibilità di rilanciarsi altrove”, ha detto. Nessun riferimento però a Pazzini, su cui il presidente ha glissato: “Per il mercato è giusto rivolgersi ai nostri direttori Branca e Ausilio”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata