Monaco (Gemania), 20 mag. (LaPresse/AP) – Nonostante abbia guidato il Chelsea al più grande trofeo della sua storia, il futuro di Roberto Di Matteo come manager del club londinese è ancora in dubbio. Il neo tecnico campione d’Europa ha avuto un colloquio con il proprietario del club Roman Abramovich dopo la vittoria ai rigori contro il Bayern Monaco nella finale di Champions League, ma non ha voluto rivelare il contenuto della chiacchierata con il miliardario russo. “Quello che ci siamo detti con il proprietario della squadra non posso rivelarlo”, ha detto Di Matteo in conferenza stampa.

“Lui sembrava davvero molto felice. L’unica cosa che so è che ora posso andare in vacanza, sono stati tre mesi molto impegnativi per me”, ha aggiunto l’ex centrocampista della Lazio. Per quanto riguarda il suo futuro, ha detto: “Qualunque sia il mio futuro, sono felice. Qualunque sia la decisione del club io la rispetterò”. Il 41enne Di Matteo è subentrato ad Andre Villas-Boas dopo la sconfitta per 3-1 contro il Napoli nell’andata degli ottavi di finale di Champions dello scorso 16 in marzo. “Nessuno avrebbe potuto prevedere quello che è successo negli ultimi tre mesi, è incredibile. Il calcio è come la vita, imprevedibile e folle”, ha detto ancora Di Matteo.

“E’ un grande risultato”, ha aggiunto. Il Chelsea ha vinto anche la FA Cup, ma ha chiuso al sesto posto in Premier League. Vincendo la Champions il Chelsea si è quindi qualificato per la competizione della prossima stagione. “Si tratta di una differenza enorme, abbiamo sempre detto che giocare in Champions League era fondamentale”, ha detto Di Matteoa a fine gara. “Non so cosa riserva il futuro, è la prima volta che abbiamo vinto ed è una competizione molto difficile da vincere”, ha aggiunto il manager dei Blues. Di Matteo ha elogiato “la passione e il cuore dei suoi giocatori”, soprattutto dopo che il Bayern è andato in vantaggio all’83’ con Thomas Mueller, prima del pareggio di Didier Drogba all’88’.

“Andando ai supplementari abbiamo avuto buone sensazioni”, ha dichiarato Di Matteo. Con quattro giocatori squalificati, “non era il modo ideale per preparare una finale di Champions League”, ha detto Di Matteo. Il tecnico italiano, infine, ha parlato anche di Drogba e del suo contratto che scade a fine stagione. “Il club parlerà sicuramente con il giocatore. E’ stato un punto fermo per il club in questi otto otto anni. Ma questa sera è stato un grande lavoro di squadra”, ha concluso Di Matteo.

“Quando ho visto Cech parare quel rigore ci abbiamo creduto. Volevo segnare il rigore per lui, è il miglior portiere del mondo e le sue parate ci hanno permesso di essere qui”, ha detto Drogba al termine della finale. “Era tutto scritto – ha aggiunto il bomber ivoriano – da molto tempo. Voglio dedicare questa coppa a tutti i manager che abbiamo avuto prima, a tutti i giocatori che hanno giocato con noi. Non abbiamo mai mollato fino alla fine. Questa squadra è incredibile”.

E su Drogba ha speso parole d’elogio Frank Lampard, capitano in campo contro il Bayern per la squalifica di John Terry. “Non abbiamo giocato in maniera fantastica, ma Didier ci ha tirato fuori dai guai”, ha detto Lampard. “E’ un eroe. Senza di lui non saremmo qui, ha segnato i gol nelle partite che contavano”, ha aggiunto Lampard.

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