Milano, 8 mar. (LaPresse) – “Le parole di Ibra dopo la sconfitta contro l’Arsenal? Sono stimoli. Lui è fatto così”, parole dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, uscendo dal consiglio di Lega a Milano. “Se il Milan soffre il tridente? Abbiamo sempre giocato con la mezzapunta dietro a due punte – ha aggiunto – si è fatto di necessità virtù. Se la Juventus, ad esempio, nel prossimo turno giocherà con Vidal centrale di difesa non si può dire che Conte ha sbagliato”.
Galliani ha parlato anche di Leo Messi: “Io non essendo più giovanissimo mi ricordo Pelè e Maradona ma non ho mai visto un giocatore come Messi. Per me, in un calcio difficile come quello di oggi, è il più grande del mondo, il più grande di tutti i tempi”, ha spiegato. Per il sorteggio dei quarti invece il dirigente rossonero ha specificato: “Spero di non trovare le italiane, anche se nel 2003 con Inter in semifinale e Juve in finale ci siamo divertiti molto. Contro una squadra italiana non sembra Champions”.
Una battuta anche sulla maglia nera indossata all’Emirates, da molti indicata come sfortunata: “Ho provato qualsiasi cosa per non giocare con la maglia nera – ha spiegato – ma abbiamo una prima maglia rossonera ed una seconda bianca che si confondevano con quella dell’Arsenal quindi o giocavamo nudi o giocavamo in nero. Però non ha portato sfortuna perchè comunque ci siamo qualificati”.
Infine una battuta su Carlos Tevez e sul suo ritorno al gol nella squadra riserve del Manchester City: “Lui ha sempre segnato. La gente dimentica che negli ultimi due anni che ha giocato è stato capocannoniere nella Premier quindi ha sempre segnato – ha concluso – i miei rapporti con Kia Joorabchian sono ottimi ma non è il momento di parlare di mercato”.
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